(AGENPARL) - Roma, 29 nov – C’è preoccupazione per la massiccia entrata di pomodoro proveniente dal Marocco nel mercato europeo, con prezzi altamente competitivi, che stanno recando grave danno in termini di concorrenza ai pomodori italiane, in particolare a quelli siciliani. La denuncia viene dal presidente di Fedagri-Confcooperative Sicilia Federica Argentati che ha partecipato come rappresentante dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari al “ gruppo di contatto “ svoltosi a Parigi nei giorni scorsi, cui hanno preso parte i produttori di Francia, Spagna e Italia. “In seguito all’accordo sulla liberalizzazione degli scambi tra il Marocco e l’Unione Europea - spiega la Argentati - le importazioni di pomodoro dal paese magrebino, che per il 90% transita attraverso la Francia, hanno causato non solo un eccessivo aumento dell’offerta di prodotto ma, cosa ancor più grave, stanno alterando il mercato perché il pomodoro viene importato a prezzi inferiori a quelli stabiliti dall’accordo.
Ciò mentre in Sicilia il prezzo del pomodoro in serra è sceso del 20-30% rispetto alla campagna precedente a causa della ridotta capacità di spesa da parte dei consumatori e la forte concorrenza proveniente dall’estero”. Nel corso dei lavori al gruppo di contatto è stato inoltre chiesto di aumentare i controlli nei principali mercati di ingresso del pomodoro magrebino in Francia per evitare che attraverso triangolazioni il prodotto arrivi in Italia e Spagna. “Il Marocco – prosegue la Argentati - si sta inoltre specializzando proprio nelle produzioni di pomodoro più pregiate coltivate in Italia ed in particolare al sud, quali il pachino. Siamo quindi estremamente preoccupati in previsione della campagna 2013, dal momento che in Italia i prezzi di vendita si stanno già posizionando su livelli più bassi dei costi con grave danno sia economico che sociale per le zone di produzione”.
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agenparl.it il 29-11-2012 - Categoria:
Economia