PORTOPALO - Passati i primi giorni di maggio, nessuna novità si è ancora avuta da Palermo circa lo sblocco dell'iter per l'avvio dei lavori per il porto turistico. Come è noto, il ritiro di un parere dato in Conferenza dei servizi ha bloccato tutto. Si individuò un periodo, i primi giorni di questo mese, per avere certezze sulla ripresa dell'iter. A chiederlo sono soprattutto i portopalesi, ormai stanchi di aspettare. Un'attesa che dura almeno dall'anno 2000. Undici anni, tempi biblici, oltre due lustri. Forse neanche nel terzo mondo. «Non dipende da noi tutta questa lungaggine - affermano dall'amministrazione comunale - anzi, siamo i primi ad auspicare che tutto cominci, come speriamo». Un segnale arriva dal responsabile della società che dovrebbe realizzare la struttura portuale, l'ingegnere Franco Nobile.
«Siamo stati a Palermo - ha affermato Nobile, centellinando le parole - e ci sono finalmente dei segnali positivi».
Tutto sbloccato, allora?
«Preferisco non sbilanciarmi. In passato l'iter sembrava definito e poi è spuntato qualche altro inghippo. Quindi, l'esperienza insegna che prima abbiamo tutte le carte in mano e poi facciamo una conferenza stampa per dare l'annuncio ufficiale dell'avvio dei lavori». Trapattoni diceva: «non dire gatto se non l'hai nel sacco». Condivisibile. E la posizione di Franco Nobile viene condivisa anche all'interno del palazzo municipale. Intanto, e questa è storia vecchia, il porto è sempre più insabbiato, i pescatori fanno un'immensa difficoltà ad operare a causa dell'insabbiamento, soprattutto quelli della cosiddetta «piccola pesca» e l'area portuale sembra quasi una piccola porzione del deserto del Gobi. Il porto può attendere? Per i portopalesi la speranza è veder partire i lavori. Prima possibile.
sergio taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 12-05-2011 - Categoria:
Cronaca