PORTOPALO - E' in programma lunedì prossimo, nell'aula consiliare del municipio di Portopalo, una seduta informale, aperta agli interventi dei cittadini, dei consigli comunali di Pachino e Portopalo.
Si discuterà della questione inerente l'autostrada e i collegamenti con la zona sud della provincia. Sono stati invitati anche il prefetto di Siracusa, l'intera deputazione provinciale nazionale e regionale, oltre al presidente della provincia aretusea. Un incontro molto atteso alla luce degli ultimi vertici nei quali si è fatto il punto della situazione.
«C'è grande attesa per questo incontro - afferma Corrado Scala, presidente del civico consesso portopalese - e mi auguro che vi sia una grande partecipazione di pubblico. L'apertura del tratto ausotradale che impatta sul nostro territorio è molto attesa e auspichiamo a breve scadenza delle novità positive».
Il problema della viabilità in provincia di Siracusa è sempre all'ordine del giorno. Saranno presenti, naturalmente, anche i sindaco dei due comuni più a sud della provincia: Campisi e Cammisuli. Un incontro che potrà chiarire molti punti si una situazione che quando sembrava definita è tornata di nuovo in bilico. E, tra l'altro, c'è anche la querelle "bretella di collegamento" che agita i sonni di molti pachinesi e portopalesi. La seduta consiliare informale avrà inizio alle ore 18.
Fonte: LaSicilia.it il 15-12-2006 - Categoria: Politica
Diversi anni fà l'Università di Palermo aveva pubblicato un suo studio sui percorsi dell'asino e quello dell'uomo. Uno studio urbanistico dove emergeva che il percorso dell'asino per superare le distanze e i dislivelli si serviva di strade che seguivano l'andamento morfologico del terreno e per non durare fatiche assurde e contro natura percorreva sentieri e tratturi e trazzere che agevolmente con percorsi assai variegati lo conduceva alla sua meta.Naturalmente era l'uomo conducator dell'asino che non avendo mezzi tecnologici e attrezzature per costruire agevoli autostrade si adeguava alle ragioni dell'asino. Da qualche tempo e sopratutto nell'ultimo secolo le condizioni si sono ribaltate e l'uomo pensante uscito dalla soggezzione dell'asino con mezzi sorprendenti e attrzzature capaci di attraversare le montagne, vedi talpe, o attraversare con ponti e viadotti vallate e costoni scoscesi, vedi carrovaro, ponti dalle tecnologie d'avanguardia dove l'ingegneria italiana è stata per molto tempo in grado di reggere un confronto a scala mondiale che l'ha vista protagonista in questo tipo di lavori.Tempi passati e tecnologie che oggi sono in competizione fra loro. Fatta questa premessa di natura tecno-antropica veniamo al dunque su quello che stà avvenendo nel contesto strutturale locale e delle vie di comunicazione che allo stato presente abbiamo sullo scenario che fotografato nella fase odierna mi induce ad alcune semplici riflessioni...
!) l'autostrada Rosolini-Siracusa ,vista anche da google heart, che mi aiuta, è quasi pronta e da Rosolini fino al confine del comune di Noto, dove non è visibile, appare completamente asfaltata...
2) Lo svincolo per Noto e il prosieguo per Pachino e Portopalo devono incrociarsi per forza di cose con arterie stradali che appaio assai frequentate e intasate in determinate ore e stagioni dell'anno
Fatte queste due condierazioni e mettendomi a bordo di una auto di media cilindrata e dovendo raggiungere Pachino e Portopalo faccio la seguente considerazione. Cosa diversa è se devo raggiungere la zona di San Lorenzo perchè mi conviene svincolarmi a Noto.. Ma se devo raggiungere altre località che non sono nella costa ionica faccio altre semplici deduzioni. Perchè se accellero, in due minuti, mi trovo allo svincolo di Rosolini. Da lì percorro la strada per Pachino e dopo una diecina di chilometri trovandomi in contrada Baroni-Burgio ho due possibilità: andare dritto per raggiungere la Pachino Noto e poi immettermi nella strada che mi conduce o verso Marzamemi o a Pachino, parte nord est; se in alternativa devo andare verso Portopalo o verso l'entroterra ovest del territorio o verso Pachino nord ovest mi conviene girare al bivio per Burgio ed immettermi nella Pachino Ispica e dopo cinque chilometri mi trovo al mercato all'ingrosso. Da lì, girando a destra, mi immetto nella strada per Portopalo...
Ora il problema diventa complesso, ma semplice, nello stesso tempo. Emergono senza ombra di dubbio i ritardi accumulati dalla Provincia di Siracusa nell'approntare quelle strade che fanno da supporto alla distribuzione razionale della viabilità in uscita dall autostrada.
E se il comune di Portopalo si lamenta che l'appalto della strada dopo l'iniziale lavoro che ha interessato il primo chilometro è sacrosanto lamentarsi per i ritardi accumulati per il prosieguo dei lavori di questa strada... Se poi si va a vedere che Marziano ha chiesto solo in ottobre i fondi per sistemare la Pachino Noto e la connessione con l'autostrada emerge con tutta onestà l'irresponsabilità della provincia di Siracusa a fare il suo dovere..Che invece di perdersi con lungomari che esulano dalle sue competenze si fosse impegnato nel suo campo specifico che gli attribuisce la legge e cioè quello di approntare e migliorare la viabilità stradale di tutto il promontorio oggi saremmo in una situazione completamente diversa...Tutte le altre vicende di bretelle e bretelloni sono sonore scene da giocolieri che francamente non servono a nessuno...