PORTOPALO - Un progetto che guarda al calcio anche da un punto di vista sociale. Queste le linee guida della scuola calcio «Sporting Baglieri» che ha aperto ufficialmente i battenti lunedì scorso. Presenti tanti bambini e ragazzi, accompagnati dai genitori. Promotori di questa iniziativa i fratelli Corrado e Cristian Baglieri. «Abbiamo cominciato giocando sulla strada e su campi improvvisati. Poi - ha affermato Corrado Baglieri - grazie alla caparbietà di nostro padre, abbiamo fatto il salto tra i professionisti». Vincitore di uno scudetto con la Roma Primavera (1983/84), il maggiore dei fratelli Baglieri ha militato in tante squadre. «Con le compagini siciliane riuscivo regolarmente a far gol», ricorda. Il presente e il futuro sono i ragazzi. «Metteremo la nostra esperienza a servizio di questo progetto, portato avanti in collaborazione con il Brescia, società di serie A». Cristian Baglieri ricorda i suoi trascorsi calcistici (Napoli, Lodigiani, Lecce, Ancona, Foggia, Padova e Mantova) ma guarda avanti. «Calcio e crescita educativa dei giovani qui cammineranno di pari passo. Il coinvolgimento delle famiglie sarà costante», aggiunge Cristian Baglieri. Un concetto ripreso da Dario Casali (dirigente Csi) che ha poi aggiunto: «Ci sono tutte le premesse per fare un ottimo lavoro».

Presenti all'inaugurazione il sindaco Michele Taccone e gli assessori Paolo Caruso e Giorgio Chiaramida. Il primo cittadino si è soffermato sul campo sportivo. Dopo tanti imprevisti, ereditati dal passato, la speranza è di vedere anche qui una struttura sportiva regolamentare. La scuola calcio avrà come collaboratori Antonio Giuliano, Massimo Giurdanella e Sebastiano Quattrocchi. Le note di «We are the champions», brano interpretato dalla brava Veronica Schifitto, hanno reso ancora più piacevole la kermesse inaugurale. Salvo Russo, psicologo dello sport, garantirà al progetto della «Sporting Baglieri» un valore aggiunto in termini di professionalità e competenza.

SERGIO TACCONE