Portopalo, la più bassa affluenza alle urne

Pachino e Portopalo si confermano tra le città della provincia con la minore sensibilità per il voto referendario. La percentuale di coloro che si sono recati alle urne per esprimere il proprio parere sull'abrogazione di parti della legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita a Pachino si è fermata al 12,33% pari a 2087 elettori su 16930 iscritti alle liste elettorali, mentre a Portopalo la percentuale è stata ancora minore del 9,13% pari a 257 votanti. A Pachino la sezione dove si è votato di meno è la n°10 con soli 38 elettori su 515 iscritti nelle liste. Dei quattro quesiti proposti tutti hanno avuto lo stesso numero di votanti. Il quarto, relativo alla fecondazione eterologa ha fatto registrare un votante in più rispetto agli altri tre quesiti referendari nella sezione 3, compensato dalla sezione 24 dove una elettrice ha ritirato solo le schede relative ai primi tre quesiti. Il referendum dunque, così come in tutta Italia, anche a Pachino e Portopalo non ha raggiunto il quorum di validità, ma le percentuali di voto sono state ben lontane dalla media nazionale. Una sconfitta soprattutto per quei partiti e movimenti (Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Ds ed Arci), che anche in città avevano avviato una campagna di sensibilizzazione costituendo il "Comitato per il SI".

Le altre forze politiche invece erano rimaste nell'indifferenza nonostante a livello nazionale lo schieramento per il SI appariva trasversale. Il referendum sulla procreazione assistita è stato inteso da taluni come un teste elettorale dal quale emergerebbe una ennesima bocciatura per la sinistra pachinese che non è riuscita a portare alle urne più di 2000 persone tra le quali per altro si devono considerare anche coloro che appartengono ad altre aree politiche e che si sono recati lo stesso alle urne e coloro che hanno votato No. Al di là delle ipotesi e delle considerazione azzardate comunque l'elemento certo è la scarsa sensibilità dei pachinesi al richiamo delle urne. Basti pensare che nello scorso referendum del 15 maggio a recarsi alle urne furono solo 1426 elettori pari al 6,2%. Per quanto riguarda i risultati il primo quesito relativo ai "Limiti alla ricerca clinica e sperimentale sugli embrioni" i Si sono stati 1711 mentre i No 267. Il secondo quesito relativo alle "Norme sui limiti di accesso" ha visto 1739 elettori che hanno votato Si e 246 che hanno segnato il No. Sul terzo referendum sulle "Finalità ed i limiti di accesso" i Si sono stati 1695 mentre i No 275. Il quesito sulla "Fecondazione eterologa" ha registrato 1551 Si e 422 No.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 14-06-2005 - Categoria: Cronaca

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