Portopalo, mercato ittico sequestrato Il giudice: "I locali sono troppo sporchi"
PORTOPALO - (gasc) Sequestrato il mercato ittico di Portopalo di Capo Passero. Un provvedimento deciso dal gip del tribunale di Siracusa su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Antonio Nicastro, che ha aperto un fascicolo di inchiesta a carico del sindaco, raggiunto da un avviso di garanzia. Per un paese che vive prevalentemente di pesca e che ha la seconda flotta marinara della Sicilia si tratta di un vera e propria mazzata. Troppo sporca la struttura, eccessivamente precarie le condizioni igienico sanitarie che sono state rilevate dal perito, Antonio Panebianco, docente dell'università di Messina, nominato dal pm. Sono stati gli agenti del commissariato di Pachino ad apporre venerdì scorso i sigilli al mercato che era stato sospeso il 30 maggio scorso dopo la relazione dei veterinari dell'Asl 8 finita sul tavolo del magistrato. Per il consulente della procura della Repubblica non ci sono le condizioni per garantire la salute pubblica. Un lunghissimo elenco di carenze igieniche che è stato presentato al sindaco il quale assicura come le operazioni di "bonifica" siano già iniziate. "Non mi aspettavo un provvedimento del genere - ha amesso il sindaco di Portopalo, Fernando Cammisuli - ma posso garantire che la situazione tornerà alla normalità entro la settimana prossima. Devo dire che questo mercato l'ho ereditato e grazie al mio intervento che vi sono stati dei miglioramenti". Le violazioni contestate interessano la mancanza di attrezzature per la produzione del ghiaccio e l'inidoneità dei servizi igienici. Il mercato non disporrebbe, inoltre, di contenitori per la raccolta dei rifiuti e dei prodotti non destinati al consumo ma soprattutto non ci sarebbero sistemi di protezione per impedire l'ingresso nella struttura di animali ed insetti nocivi.
I reflui sarebbero stati, invece, convogliati nel sottosuolo in quanto la vasca di raccolta risulterebbe "bucata". Il sindaco ritiene che la vicenda è destinata a "sgonfiarsi" ma sarà difficile per i pescatori contenere perdite che, secondo una prima stima, ammontano a migliaia di euro. L'attività di vendita è stata momentaneamente spostata in una struttura privata tenuta sotto controllo dagli ispettori dell'Asl. Su questo mercato, gestito completamente dal Comune, è stata spesa una buona fetta dei fondi europei, poco più di un milione di euro, destinati anche al miglioramento dell'area portuale. Sui soldi provenienti da Bruxelles ha puntato tutto il sindaco di Portopalo il quale, "per garantire una maggiore trasparenza", ha anche rifiutato proposte di società miste che avrebbero potuto allegerire i costi del Comune. La chiusura è stata un'autentica doccia fredda proprio perchè sul mercato l'amministrazione ha speso anche notevoli risorse umane. Per il controllo e la gestione della struttura è stato creato un assessorato ad hoc; ci sono anche due funzionari comunali ed infine gli agenti della polizia municipale con il compito di monitorare tutto ciò che accade all'interno del "motore" dell'economia locale.