PORTOPALO - Approvate dal Consiglio comunale le modifiche allo statuto. Hanno votato solo i consiglieri del gruppo di maggioranza mentre l'opposizione (il gruppo Servire Portopalo, il consigliere Corrado Taccone e il presidente Ornella Burgaretta) non ha preso parte alla votazione. Otto i si alle modifiche.
Nello statuto entra, dunque, la possibilità di sfiduciare il presidente del Consiglio comunale (art. 24 bis), con un voto a maggioranza assoluta.

E' stato inserito anche un articolo riguardante i criteri per la scelta del revisore dei conti. Portata a termine dunque la revisione statutaria il cui iter era iniziato il 27 dicembre scorso, dopo la delibera dell'amministrazione comunale. Contrari i componenti dell'opposizione, a partire dal gruppo di centrosinistra «Servire Portopalo», guidato dal consigliere Elivio Taccone. Un no motivato dalla contrarietà verso una modifica che, come affermato da alcuni consiglieri di minoranza, «consegna il presidente del civico consesso alle logiche numeriche della maggioranza». Giovedì scorso, prima della seduta consiliare, è arrivato a Portopalo anche il segretario provinciale dell'Udc, Turi Magro. Si era vociferato persino di un possibile (e clamoroso) dietrofront della maggioranza, poi rientrato. Soddisfazione è stata espressa dalla coalizione che appoggia il sindaco. Statuto alla mano, dunque, è ora possibile sfiduciare il presidente. Tra l'altro non è azzardato ipotizzare che potrebbe essere proprio la presentazione della mozione di sfiducia, dato che il centrodestra ha i numeri.

S.T.