Portopalo, prende forma il "Progetto Nemo"

PORTOPALO - Un centro di portata internazionale. Con la realizzazione del «Progetto Nemo», costruzione di un laboratorio sottomarino per lo studio dei neutrini a largo di Capo Passero, Portopalo si candida a diventare un punto scientifico e culturale di rilevanza mondiale. Il centro di elaborazione e trasmissione dati del "Nemo" infatti sarà allestito al porto, in una struttura che è già stata acquistata dall'istituto nazionale di fisica nucleare di Catania, diretto dal professor Emilio Migneco.
A Catania, in un incontro che è servito a fare il punto sul progetto, ha preso parte anche il sindaco Fernando Cammisuli, il quale ha messo in evidenza la grande importanza per il territorio portopalese che deriverà dal Nemo. «Il progetto - afferma Cammisuli - come è stato più volte detto, sarà di portata internazionale e con la stazione di elaborazione dati che verrà impiantata nel nostro territorio, Portopalo è al centro di questo grandissimo progetto che servirà per lo studio dei neutrini e di eventi come gli tsunami». Il primo cittadino portopalese sottolinea come, grazie ai canali universitari (Cammisuli è docente alla Facoltà di Medicina dell'ateneo catanese), si sia riusciti a portare a Portopalo la struttura a terra. Il passo successivo è la realizzazione "pilota" ovvero una torre di ottanta metri, con migliaia di sensori, che verrà calata ad un centinaio di chilometri a sudovest di Capo Passero, all'interno di una vasta piana sottomarina e ad una profondità di 3400 metri. L'impianto di Portopalo sarà realizzato entro il prossimo anno.

«La ricaduta altamente positiva per il nostro territorio - aggiunge il sindaco Cammisuli - è testimoniata da alcuni dati, a partire dal fatto che circa duecento scienziati si alterneranno a Portopalo per lo studio dei dati che arriveranno dal laboratorio sottomarino. «Basta questo aspetto per avere l'esatta percezione delle possibilità che arriveranno per il nostro territorio. Inoltre, colgo l'occasione per ringraziare i responsabili di Nemo per gli attestati di apprezzamento che hanno avuto per Portopalo». I concorrenti europei sono i francesi (Tolone) e i greci (Pylos). La zona individuata dai ricercatori italiani, già da anni all'opera per il "Progetto Nemo", è di gran lunga la migliore rispetto a quella a largo di Tolone (dove i francesi hanno piazzato il prototipo "Antares") e dell'altra individuata dai greci nel Mar Mediterraneo, fra Matapan e Creta. «Il requisito preferenziale che fa del "Progetto Nemo" il favorito in questa corsa a tre - conclude il sindaco Cammisuli - è la stabilità e la limpidezza del mare a largo di Capo Passero, a 3400 metri di profondità». Va ricordato infine che già da diversi anni è già attivo un laboratorio per il rilevamento e lo studio dei neutrini. Lo hanno realizzato, nel ghiaccio, gli americani (in Alaska) ed è denominato "Amanda".

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 06-05-2005 - Categoria: Cronaca

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