PORTOPALO - Oltre cinquecento ragazzi hanno invaso Portopalo nella giornata di ieri per il raduno diocesano dell'Azione Cattolica Ragazzi che per il secondo anno consecutivo si è svolto nel comune portopalese. L'iniziativa era stata denominata «Festa del Ciao». I gruppi provenivano da numerosi comuni della provincia di Siracusa e Ragusa. C'erano le insegne di Avola, Rosolini, Pachino, Ispica, Pozzallo, Modica e Portopalo. Un vero e proprio serpentone di autobus e macchine ha invaso la zona di Scalo Mandrie. Il raduno dei vari gruppi era previsto infatti in piazza «Terrazza dei due mari».
Il vescovo di Noto, Giuseppe Malandrino, ha celebrato la funzione liturgica domenicale davanti ad un pubblico, composto in larghissima parte da adolescenti sistemati all'interno della piazza. Anche il tempo è stato clemente con un sole primaverile che ha rafforzato il clima di festa. Il vescovo di Noto ha sottolineato l'entusiasmo che proviene dai ragazzi. «Oggi non poteva esserci giornata migliore per questa bella iniziativa - ha detto raggiante il vescovo netino - ed essere in questo posto splendido è ancora più bello». Dopo la funzione liturgica i gruppi parrocchiali e le varie realtà scoutistiche si sono messi in evidenza con canti molto semplici e curati dai vari responsabili dei gruppi.
Ognuno con il suo vessillo ed i suoi colori di riconoscimento. Verso mezzogiorno la lunga carovana di giovani si è spostata da Scalo Mandrie al centro del paese, attraversando gran parte della via Vittorio Emanuele. Quindi il raduno al campo oratoriale «Don Bosco» dove la «festa del ciao» è proseguita tra l'entusiasmo generale. Una conferma che i giovani vogliono essere sempre più «sentinelle in cammino», per promuovere i valori più importanti che contraddistinguono ogni cristiano ed ogni essere umano. «Essere anche quest'anno a Portopalo - afferma un giovane della provincia di Ragusa - è molto bello. Un raduno ed un clima di festa non tralasciando l'attenzione verso i temi più importanti come la pace e la fratellanza».
Hanno la faccia pulita i giovani giunti nell'estremità sud orientale della Sicilia mentre l'Isola di Capo Passero sembra quasi sorridente nell'osservare l'entusiasmo di questi ragazzi. I volontari della Misericordia portopalese hanno garantito il servizio di intervento sanitario. Tutto si è svolto comunque senza imprevisti.
Fonte: LaSicilia.it il 11-11-2002 - Categoria: Cronaca