Portopalo, rischia la sfiducia il presidente del Consiglio
PORTOPALO - Potrebbe essere presentata a medio termine la proposta di sfiducia del presidente del Consiglio comunale da parte del gruppo consiliare di maggioranza. La coalizione che appoggia il sindaco, dunque, intenderebbe far valere le prerogative che le attribuisce il nuovo statuto comunale, che entrerà in vigore trascorso un mese dalla deliberazione dell'assemblea, con l'inserimento, appunto, dell'istituto della sfiducia al presidente del consiglio. Non è un mistero, infatti, che da parecchi mesi i rapporti tra la coalizione di maggioranza e Ornella Burgaretta siano negativi. Nel gruppo di maggioranza si considera tutt'altro che «super partes» la conduzione dei lavori consiliari da parte del presidente. Di tutt'altra posizione, invece, la minoranza che a più riprese ha sottolineato il ruolo «nettamente garantista e al di sopra delle parti della Burgaretta».
Tra i più strenui difensori del presidente va ricordato soprattutto il capogruppo di Servire Portopalo, Elivio Taccone. L'articolo 24 bis, fresco d'inserimento nello statuto comunale, richiede un numero di otto consiglieri sia per la presentazione che per l'approvazione della sfiducia al presidente.
L'assessore Mirarchi parla di motivazioni anche di carattere meramente politico per giustificare la presentazione della sfiducia: «Pare vi siano delle posizioni espresse da autorevoli organi istituzionali a conferma di questa eventualità - sottolinea Mirarchi – e che renderebbero possibile la sfiducia sulla base di diverse posizioni politiche tra la maggioranza e il presidente del consiglio comunale».
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 14-04-2006 - Categoria: Politica