PORTOPALO - Alla vigilia dell'approvazione del piano regolatore portuale, si è dimesso il consigliere comunale Elivio Taccone. La decisione è stata ufficializzata dallo stesso consigliere di minoranza che ha presentato le dimissioni nella mattinata di ieri. Poche righe per dire che la scelta è determinata da motivazioni di carattere personale. Elivio Taccone, eletto cinque anni fa con la civica «Servire Portopalo», in passato è stato anche vicesindaco della giunta guidata da Angelo Figura. Da qualche tempo aveva palesato, anche se in modo non ufficiale, la volontà di non ricandidarsi, esprimendo la scelta di tirarsi fuori dall'arena politica per il quinquennio 2009-2014. Il presidente del consiglio comunale, Edmondo Pisana, non volendo commentare in alcun modo la scelta del collega consigliere, si è limitato a dire che la stessa è arrivata alla vigilia del voto per il piano regolatore portuale, ovvero il documento più importante per il rilancio del porto su cui domani andrà a deliberare l'assemblea consiliare prima del rompete le righe. Al posto di Elivio Taccone dovrebbe subentrare Corrado Furnò anche se parlare di nuovo ingresso in consiglio comunale, ad un mese e mezzo dalle elezioni amministrative, sembra alquanto strano.

Domani, dunque, è in programma il passaggio consiliare per il piano regolatore del porto. «E' un momento molto importante - afferma Edmondo Pisana - poiché andremo a deliberare, mi auguro all'unanimità, sul documento urbanistico dal quale partirà il rilancio dell'area portuale». La campagna elettorale, intanto, si preannuncia surriscaldata se non infuocata e senza esclusione di colpi. Chi si aspettava un confronto costruttivo, parlando dei problemi del paese potrebbe rimanere deluso. Recita un detto: «dannata è quella comunità in cui gli aspiranti governanti palesano l'amore del potere e non il potere dell'amore. Di colombe, almeno per ora, in giro se ne vedono poche. Solo falchi, pronti ad attaccare a testa bassa nella speranza di conquistare il comune».

SERGIO TACCONE