Posata ieri la prima pietra per realizzare 50 abitazioni
PORTOPALO - Con una cerimonia sobria, ieri si è svolta la messa in posa della prima pietra nel complesso di case a schiera che sorgeranno a Portopalo. Si tratta di cinquanta alloggi che fanno riferimento a due cooperative edilizie, Terranobile e Portopalo, che hanno completato l'iter amministrativo e urbanistico per accedere alle agevolazioni previste dalla legge regionale 78/'75 che consente ai proprietari l'attivazione di un mutuo ventennale con un tasso di interesse dell'1,25% grazie all'intervento della Regione. Numerosi i presenti, quasi tutti soci delle due cooperative con le rispettive famiglie. «Finalmente va in porto un iter ventennale - ha affermato il progettista Paolo Greco - e questo significa che cinquanta famiglie potranno realizzare il loro sogno di avere una casa con costi agevolati». Greco ha fatto un breve excursus di questa lunga fase, le numerose difficoltà incontrate lungo il percorso fino al raggiungimento dell'obbiettivo. Per l'amministrazione erano presenti il vicesindaco Taccone e gli assessori Gennuso e Cannarella. «E' un momento molto importante - ha aggiunto il vicesindaco - poiché l'attuale giunta si è impegnata per completare la procedura per arrivare alle convenzioni necessarie affinché potessero cominciare i lavori.
Queste case daranno lustro a questa zona non dimenticando inoltre che qui vicino sorgerà il campo sportivo visto che a brevissimo termine andremo all'appalto di questa struttura». Di concordia ha parlato il parroco Calogero Palacino che ha posto l'attenzione sulle esigenze abitative delle famiglie inserite nelle due cooperative edilizie (28 alloggi per la Terranobile e 22 per la Portopalo). «Oggi è un giorno molto importante», ha sottolineato il prete. Francesco Mormina, titolare dell'impresa edile che eseguirà i lavori e che a Portopalo ha già realizzato il palazzo municipale, parla dei tempi di consegna dei lavori: «Tutto dovrà essere ultimato entro l'agosto del 2005, ma contiamo di anticipare i tempi».
L. S.
Fonte: LaSicilia.it il 10-11-2003 - Categoria: Cronaca