PACHINO - La presentazione ufficiale di Giorgio Giliberto, candidato al Senato di Italia dei Valori, ha aperto numerosi interrogativi anche in merito alla designazione del candidato a sindaco del centrosinistra. A dare l'imprimatur a Giliberto era presente anche l'esponente provinciale Mario Bonomo ed il segretario locale di Italia dei Valori Zagarella. Assente invece Nicola Amenta, ritenuto un elemento determinante e che nei mesi scorsi non aveva appreso positivamente l'arrivo di Giliberto. Le strategie del partito sembrano divergenti. Mentre Bonomo, insieme a Giliberto annunciavano che, per la designazione del candidato a sindaco alle elezioni amministrative, Italia dei Valori riteneva necessario il metodo delle primarie da svolgersi dopo le politiche, Zagarella ed Amenta firmavano l'intesa con Rinascita e Sdi per la candidatura Campisi. Un placet di cui Giliberto dice di non essere a conoscenza nonostante il suo ruolo di candidato al senato. Dall'altra parte Amenta e Zagarella hanno annunciato una conferenza stampa per rendere noti situazioni nuove anche alla luce del fatto che la casa municipale, nell'inviare delle comunicazioni ai responsabili politici, ha spedito le missive a Giliberto e non al segretario Zagarella, particolare che potrebbe far pensare ad una indicazione difforme dalla volontà locale da parte degli esponenti provinciali.
C'è peraltro chi ipotizza un passaggio di alcuni esponenti del partito di Di Pietro sotto altre insegne, probabilmente quelle dei Verdi. Intanto riguardo alla frattura del centrosinistra acuitasi con l'individazione del candidato sindaco Campisi, l'Udeur, in un comunicato stampa diffuso da Gurrieri, scrive: “In merito alla notizia appresa dai quotidiani circa la scelta operata da parte di alcuni partiti e liste civiche appartenenti all'Unione, l'Udeur non ha intenzione di tenere un atteggiamento di chiusura nei confronti di nessun soggetto politico. Per tale ragione ci dichiariamo pronti ad un serio confronto sulla scelta del candidato a sindaco, scelta che va ponderata e condivisa da tutti gli esponenti dell'Unione senza pregiudizio alcuno”. In merito alla mancata coesione nella riunione di venerdi scorso l'Udeur scrive: “Il rinvio della riunione nasce dall'assenza di Margherita e Pci per cui sarebbe stato improduttivo e poco rispettoso prendere scelte importanti”.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 21-03-2006 - Categoria: Politica