PACHINO - Lunghe file alla sede centrale dell'ufficio postale di Pachino. Da qualche giorno i cittadini sono costretti ad affrontare lunghe ed interminabili code in attesa del loro turno. Un'attesa che può durare anche diverse ore prima di riuscire a svolgere l'operazione richiesta. Il motivo di ciò sta nell'apertura di un solo sportello adibito a tutti i servizi, ed un solo impiegato per qualsiasi operazione venga richiesta. Addirittura per la spedizione dei telegrammi sono gli stessi impiegati ad invitare a ritornare a casa e richiedere il servizio tramite telefono in modo da limitare l'afflusso di utenza. La fila spesso arriva fino alle scale esterne all'ingresso dell'ufficio e tra la gente in coda un unico argomento: le lagnanze per un'attesa interminabile. Dalla direzione dell'ufficio si giustificano dicendo che l'organico è ridotto visto che due impiegati sono in ferie ed un terzo risulta assente per malattia. La conseguenza? Un solo impiegato al servizio della stragrande maggioranza dei pachinesi che si recano all'ufficio centrale per effettuare i pagamenti.

Una situazione insostenibile, commenta un utente che si è rivolto al nostro giornale quasi per uno sfogo. «E' la terza volta che mi allontano dal mio posto di lavoro per pagare delle bollette in scadenza, ed è la terza volta che sono costretto ad andare via perché non ho il tempo di aspettare che arrivi il mio turno. «Non è concepibile che in una città di 25 mila abitanti ci sia un organico così ridotto, così come non è concepibile lasciare in ferie degli impiegati in un periodo di scadenze come l'attuale». Non sono poi un'eccezione i disguidi che talvolta si verificano a causa di guasti dei terminali o addirittura di carenza di liquidità durante le giornate di pagamento delle pensioni che spesso vanificano il sacrificio di chi è rimasto in fila per ore e si vede negata la possibilità di svolgere l'operazione richiesta.

Sa. Mar.