Il mare pulito è un primato che Noto intende condividere con gli altri comuni della zona Sud. Legambiente di Noto lancia un invito, in particolare a Cammisuli, sindaco di Portopalo nel cui territorio è stata registrata la presenza di pozzi inquinati. Le 4 vele che Goletta verde di Legambiente ha assegnato alla costa attestano che solo Noto si sta parzialmente attivando nei sistemi di depurazione. Lido e Calabernardo hanno già il depuratore, rimangono da depurare i reflui dell'Asinaro, ma lo stato di salute del mare e delle acque in generale è buono. "Invece Avola, Rosolini (tramite la saia Ranneci), Pachino e Portopalo scaricano direttamente a mare", sottolinea il presidente dell'associazione Nuccio Tiberio, "a Portopalo poi sono state eseguite delle analisi in alcuni pozzi trivellati di contrada Pipitona riscontrando un inquinamento da coliformi e streptococchi fecali per cui le autorità competenti ne hanno ordinato la chiusura". Legambiente, ha più volte sollecitato Cammisuli chiedendo di intervenire urgentemente estendendo l'analisi anche ad altri pozzi trivellati della zona per monitorare l'ampiezza del fenomeno. Secondo Legambiente le abitazioni dovrebbero essere dotate di idoneo sistema di smaltimento dei reflui (impianti imhoff con subirrigazione) e le stesse fosse imhoff svuotate regolarmente. "Si tenga conto che un territorio che vuole fregiarsi di titolo di rinomata località turistica deve porsi seriamente la problematica della tutela della risorsa idrica come quella della depurazione dei reflui. In questa situazione è inopportuno chiedere poi che Goletta verde conceda le 4 vele per il mare pulito".
Cettina Raudino
Fonte: LaSicilia.it il 07-04-2005 - Categoria: Cronaca