PACHINO - Firmati, ieri mattina al comune di Pachino altri trenta contratti di lavoro a tempo indeterminato che sanciscono la stabilizzazione degli ex Lsu. Altri trenta lavoratori quindi sono stati stabilizzati dopo la prima trance della scorsa settimana. Questa volta, tuttavia, non tutti si sono dichiarati soddisfatti di apporre quella firma che li lega a tempo indeterminato alla casa municipale. Mentre per molti si è realizzato il sogno di una vita, per alcuni invece poco o nulla sarebbe cambiato dato che i trenta contratti prevedono un orario di lavoro ridotto, anche se suscettibile, nei prossimi anni di un aumento delle ore di impiego. «Per me non è cambiato nulla, -ha affermato una lavoratrice- dato che con un rapporto di lavoro a 18 ore non mi è possibile neppure accendere un mutuo per l'acquisto di casa. Inoltre a questo punto ci sono dipendenti di prima categoria e dipendenti di seconda categoria, dato che si hanno impiegati stabilizzati a 36 ora ed impiegati stabilizzati a 18. Ritengo, -ha continuato l'impiegata- che a questo punto ci sia ben poco da festeggiare». Un'opinione che tuttavia non è condivisa da tutti. In tanti infatti hanno accettato di buon grado il contratto a tempo ridotto. «Ciò che importa, -ha affermato un'altra dipendente- è che il contratto di lavoro preveda un posto fisso. Usciamo così dall'incubo e dalla incertezza del precariato.
Peraltro, negli anni a venire, tanti colleghi andranno in pensione, per cui nel giro di poco tempo l'orario di lavoro passerà a regime normale, con espansione dell'orario di lavoro fino alle famose 36 ora lavorative». Rimane comunque in tutti la consapevolezza di entrare a far parte di una categoria di lavoratori «privilegiati», che possono vantare un contratto a tempo indeterminato e pubblico. Una vera eccezione in un contesto sociale dove il lavoro precario è sempre più diffuso ed in tanti sono costretti a contattare continuamente le agenzie interinali per ottenere un contratto di lavoro a tempo e con minori garanzie sia dal punto di vista previdenziale che in termini di certezze per il futuro. A firmare ciascun contratto è stato il sindaco Paolo Bonaiuto che ha voluto stringere la mano a ciascun neo dipendente. «Questa mattina, -ha affermato il primo cittadino- vengono stabilizzati altri trenta lavoratori. La prossima settimana, con la sottoscrizione degli ultimi venti rapporti di lavoro, apporremo la parola fine al fenomeno del precariato al comune di Pachino».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 04-12-2010 - Categoria:
Cronaca