PORTOPALO - (l. s.) Il consigliere comunale Corrado Taccone ha inviato una nota in redazione, chiedendo delle precisazioni circa la sua collocazione consiliare. «Da molti mesi a questa parte – si legge - sono capogruppo del gruppo consiliare “Uniti per Portopalo”. Del gruppo da me formato fa parte anche il presidente del consiglio comunale Ornella Burgaretta, che mai ha fatto gruppo a sé. Quanto alla posizione politica il mio gruppo fa parte della maggioranza consiliare non della opposizione, come erroneamente asserito, difatti sia io che l'attuale presidente siamo stati eletti con la lista vincitrice delle elezioni 2004. Avere una propria individualità politica e l'espressione libera del voto in consiglio comunale non conferiscono, in un paese civile e democratico, qualifiche che riguardano i risultati delle elezioni.
La categorizzazione di opposizione, per alcuni fanatici, sta solo a significare la lontananza dalla linea amministrativa e non politica dell'attuale sindaco. Pochi mesi addietro “Uniti per Portopalo” ha definito la sua connotazione politica, dichiarando chiaramente la natura centrista del gruppo appartenente all'Udc. Io e il presidente abbiamo realizzato e portato avanti un progetto, risalente all'aprile 2005 (comune a tutti gli allora componenti del partito), di crescere creando una propria individualità e un proprio spessore politico nel rispetto degli alleati. Tale progetto abortì per intolleranza del sindaco Cammisuli che, come noto, ama avere la situazione sotto controllo. Esponenti come Pisana e Gennuso sono subito rientrati, così come voluto dal sindaco, altri invece hanno continuato nel progetto, altri si sono persi per strada. Quanto al coordinatore locale dell'Udc, Gaetano Gennuso, che stimo profondamente, posso solo dire che, purtroppo, nonostante i suoi sforzi, ha fallito, frazionando il partito; difatti abbiamo perso anche un valido esponente come Enzo Montalto, passato al Mpa. Sotto la guida di Gennuso (sostenuto come sempre dal consigliere Pisana) stiamo riducendo il partito ad una semplice appendice del partito del sindaco: posso solo consigliargli di dimettersi da coordinatore locale. Lo stesso consiglio va anche all'assessore Salvo Pisana: irrilevante in relazione al partito è il suo ruolo in giunta. Non è importante esserci ma contare. L'Udc, così come gli altri partiti della coalizione di centrodestra, deve evitare che sindaco e alcuni assessori governino da soli, creando nicchie di potere che inevitabilmente finiscono per nuocere al buon governo del paese».
Fin qui la nota del consigliere Corrado Taccone che il 7 marzo scorso è stato il solo a fare dichiarazione di appartenenza all'Udc. Alcune precisazioni tuttavia sono doverose: il gruppo “Uniti per Portopalo” dall'estate 2005, a partire dalla sessione di bilancio, si è collocato al di fuori della maggioranza, votando decine di volte insieme al gruppo di centrosinistra che si oppone alla coalizione che guida il comune. Pertanto il riferimento, riportato più volte dal nostro giornale, circa la collocazione all'opposizione di Corrado Taccone e di Ornella Burgaretta, è ampiamente confermato dai fatti che sono cose ben diverse dai discorsi in politichese che lasciano il tempo che trovano.
Fonte:
LaSicilia.it il 04-05-2006 - Categoria:
Politica