Un omaggio alla Sicilia, quello di Gianni Minoli. A una terra «che cerca sempre di distruggere quello che inizia a costruire». Il giornalista torinese, «ma siciliano con il cuore» come si è definito, è stato il vincitore della seconda edizione del premio giornalistico intitolato a Vitaliano Brancati. E con queste parole ha ringraziato, sabato sera, il pubblico e i giurati. L'evento è stato promosso dall'associazione culturale «Vitaliano Brancati» e dalla Galleria Roma, e coordinato da Giovanni Firera e Corrado Di Pietro. Oltre a Minoli, premiati Paola Saluzzi, giornalista e conduttrice televisiva; Franco Siddi, presidente della Federazione nazionale stampa italiana e lo scrittore e giornalista iracheno Younis Tawfik. Nella stessa occasione, svoltasi di fronte a un numeroso pubblico e alle autorità cittadine - tra cui il sindaco Bufardeci e il primo cittadino di Pachino, Giuseppe Campisi, il deputato regionale Pippo Gianni, l'assessore Enzo Vinciullo, il presidente dell'associazione «Pachinesi nel mondo» Pippo Bufardeci -, al segretario provinciale di Assostampa, Damiano Chiaramonte e al vicepresidente Gigi Ronsisvalle e presentata da Denise Spicuglia, è stato ufficializzato l'atto di nascita di Vitaliano Brancati. È, infatti, stata la cittadina di Pachino a dare i natali allo scrittore, ponendo così fine alle annose polemiche. Il premio, come ha sottolineato Di Pietro, nasce con l'intento di valorizzare il giornalismo di qualità, ricordando l'opera del grande scrittore e giornalista. Nello stesso ambito è stato indetto anche un concorso di giornalismo dedicato agli alunni delle terze medie di Siracusa, il cui vincitore, scelto da una giuria qualificata, sarà premiato in un'altra serata. A conclusione della serata di sabato, l'antica compagnia «Opera dei Pupi famiglia Puglisi» di Sortino ha messo in scena «La morte di Orlando» di Corrado Di Pietro, un testo per attori e pupi liberamente tratto da «La chanson de Roland».

i.d.b.