PACHINO - Sono stati presentati ieri agli uffici di segreteria della casa municipale i componenti delle squadre assessoriali dei due candidati a sindaco Giuseppe Campisi e Paolo Bonaiuto, dopo un lavorio interno alle due coalizioni che ha fatto segnare, soprattutto nella coalizione riconducibile al centrosinistra, qualche momento di tensione.
Venerdì sera infatti a Pachino sono arrivati i rappresentanti provinciali dei partiti della sinistra che in prima battuta hanno appoggiato il candidato Corrado Ruscica chiedendo con forza l'apparentamento con Campisi. Una avance che è stata rigettata in forza dell'accordo raggiunto tra i due candidati a sindaco di non apparentarsi almeno ufficialmente con alcun partito. Pressioni nei giorni scorsi anche per quanto riguarda l'altro schieramento civico da parte del centrodestra. In questo caso le avance sono arrivare da Forza Italia nel tentativo di salvare il seggio al partito azzurro che, data l'assenza di apparentamenti, non scatterà in nessun caso riducendo ulteriormente la presenza dei partiti politici. Anche in questo caso l'iniziativa è stata respinta. Modificato l'assetto iniziale della squadra assessoriale presentato dal candidato Paolo Bonaiuto. Alcuni degli assessori indicati in prima battuta infatti hanno rinunciato al posto in giunta per lasciare il candidato maggiormente libero nell'elaborazione di strategie politiche che possano condurlo alla vittoria.
I nomi indicati sono stati quelli di Giuseppe Poidomani riconducibile al movimento civico di Primavera Pachinese, Roberto Valerini e Salvatore Maccarrone ritenuti vicino a Noi Pachinesi, Nunziata Nastasi per Pachino Nuova, Salvatore Francavilla per l'Mpa, e Coloccia Ferdinando e Scirè Giuseppe ritenuti vicini ad Alleanza nazionale o quantomeno ad alcuni esponenti di An e segnatamente a Rotta e Rosa, dato che ufficialmente non è stato concluso nessun accordo con il partito di Fini. È verosimile dunque che An appoggerà il candidato Bonaiuto al ballottaggio. Sul fronte della coalizione di Giuseppe Campisi, nervi tesi fino alla fine, tant'è che la lista dei potenziali amministratori è stata presentata a ridosso della scadenza del tempo limite consentito. Gli assessori indicati da Campisi sono Sebastiano Lorefice dello Sdi, Maria Valvo di Rinascita, Michelangelo Blandizzi della Margherita, Nicola Amenta dei Verdi e tre assessori indicati dal candidato sindaco come tecnici e di sua diretta espressione e cioè Giuseppe Tuminello, Antonino Casto e Corrado Giuliano. Alla notizia dell'indicazione delle squadre assessoriali ed alla conferma che nessuno dei due candidati si apparenterà con altre liste il senatore Pietro Ferrara ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Mentre il primo turno delle elezioni ha confermato la sconfitta dei partiti politici e la vittoria delle liste civiche, per il turno di ballottaggio le liste civiche non stanno concedendo nulla ai partiti. Questo deve servire da lezione a quanti hanno creduto nella democraticità dei movimenti civici che invece dovranno constatarne l'assoluta anarchia. Le segreterie politiche dei partiti farebbero bene a preoccuparsi del caso pachino pena l'istituzionalizzazione di una sorta di lega completamente isolata”.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 18-06-2006 - Categoria:
Politica
Mi ritornano in mente pensieri e discussioni effettuate a suo tempo sulla necessità, per una certa sinistra, di rivedere le posizioni che avevano assunto in luogo pubblico e poi mai smentite.
( La teoria di Roberto Bruno che le civiche si dovevano sciogliere nei partiti)
Sono i pensieri e le analisi di una sinistra volutamente perdente al cospetto di una prospettiva che nei fatti potrebbe,oggi, cancellarli completamente.
Un fatto nuovo...???
Ma neanche per sogno...
I due sindaci in predicato hanno solo esercitato la forza politica che è data dal ruolo e dunque dalla legge...
Hanno applicato nella forma più pura la legge sull'elezione del Sindaco.
Esecitando quei poteri che i partiti con il loro modo di fare avevano vanificato.
E tanto più lo vanificavano, ogni volta, che lo pronunciacano, quasi con ostinazione qualcuno continuava a scrivere "impettoruto" :"partiti", non modificando, ne nella forma, ne nella sostanza l'essenza di essere un partito aperto al nuovo.
Un partito capace di cogliere fermenti e forme di partecipazione..
Capace di cogliere quelle fibrillazioni positive che passano attraverso la realizzazione di un sistema che consenta un parametro di discussione all'interno di determinati partiti.
Nulla di nulla..sia nella forma che nella sostanza...
Ne abbiamo avuto prova e dimensione nel constatare il lor peso politico,in termini di voti, che comunque rispettiamo...
Ma spero che serva a qualcuno per dargli la dimensione di quello che si è nella realtà dei votanti...
E che la politica non passa certamente nell'accusare li avversari e sopratutto la gente...
Io credo che per certe figure politiche di spicco, anche se non si usa l'etica e la morale in queste circostanze, dovrebbero suggerire a chi ha condotto a questo naufragio totale i partiti della sinistra di assumessersi le proprie responsabilità: rassegnando le dimissioni...
La corsa,oggi, dei partiti provinciali, si rende necessaria, sopratutto da parte dei D.S perchè finalmente si sono resi conto di quanta pochezza politica fosse fatta la dirigenza locale.
Che nella sua scaltrezza aruta non è riuscita a tesorizzare quell'accordo dell'unificazione della sinistra con Campisi e le la ista di Rinascita e la stessa Margherita..
Che, una volta vanificatocome obiettivo strategico: ha portato e condotto a piene mani ad una sonora sconfitta politica...
Sarebbe bello davvero capire cosa conteneva questo documento che qualcuno ha sotratto alla verità e al pubblico dominio...
Ma di questo non ci meravigliamo troppo conosciamo le tecniche fantomatiche quanto basta...
Se poi qualcuno mi dice che non è vero, posso anche ascoltare le ragioni che hanno condotto le rappresentanze locale dei partiti della sinistra a farsi mettere in un angolo per la corsa alla nuova amministrazione di Pachino?
Io credo che. dal quadro che è emerso, la sinistra si trova nella impossibilità di essere utile alla comunità pachinese.
Ossia: INUTILE
Perchè i suoi dirigenti,oggi appare più che evidente, hanno condotto la sinistra in un vicolo cieco.
La cosa è ancora più grave se si fà riferimento al fatto che le due formazioni della sinistra, prima, avevano firmato un documento comune per fare l'amministrazione come detto sopra.
E' bene che la Federazione di Siracusa dei D.S. si renda conto che a Pachino non ha un quadro dirigenziale all'altezza del compito!!!
Che ha condotto, e portato, il partito a scala locale e provinciale a questa stranissima ma ineccepibile e necessaria: gran "malafiura".
Solo con questi esempi eclatanti ci si si può rendere conto di quanto siano vaste le responsabilità del gruppo dirigente...pachinese.
Che altrimeenti passerebbe come fatto passeggero e di poco conto...
La dimensione provinciale fà amergere tutta l'inconsistenza del gruppo dirigente dei ds di Pachino...
E che dunque agiscano di conseguenza...
A rilanciare una piattaforma unitaria che superi questa imbalsamazione su mezze tacche che hanno portato il partito a non contare nulla..
A non valorizzare quella forza nella forma dovuta...
Rendendola inutile...
Li avevamo anche messi sull'attenzione..
Sono anni che abbiamo cercato di rendere possibile un dialogo con questa entità politica che si stà materiaizzando a Pachino.
L'accordo e il dialogo con Rinascita è quanto mai attuale per la ricostruione della sinistra pachinese..
Con Rinascita che nella fattispecie riesce ancora una volta ad essere primo partito di quel centrosinistra!
E di quella prospettiva politica rappresentata dalla ammistrazione presieduta da Mauro Adamo poteva avvicinare???
Sicuramente dentro quella sinistra pachinese ci sono delle forze che la pensano diversamente da chi li ha portata alla sconfitta .
E' il tempo che nuove forze vengano avanti per configurare una sinistra al passo con i tempi...
Senza invocare evo morales o marcos, come ultima ratio,...e per coprire una cocente sconfitta...
malafigurosi saluti,Spiros