PORTOPALO - Presentate dall'Amministrazione comunale le osservazioni alla bozza del piano paesaggistico, in vista della riunione che si terrà a Palermo il 16 febbraio. Nella relazione si sottolinea la carenza della documentazione fornita al Comune, mancante di relazione tecnica ed altri allegati, riportati in scala difforme rispetto a quella prevista. «Per cui - si legge nella relazione del sindaco - non si ha una documentazione completa su cui il Comune possa esprimersi compiutamente». Inoltre, la cartografia è inattendibile, risultato di tavole redatte alla fine degli anni 60. I centri abitati, le espansioni litoranee, le colture, le infrastrutture territoriali sono quelle di quarant'anni fa. «Per cui - prosegue la relazione - manca un quadro aggiornato ed attuale su cui i Comuni possano esprimersi compiutamente.
I Beni paesaggistici non sono accompagnati dagli atti che ne giustificano l'istituzione, altre norme sono disattese per cui non è possibile raggiungere lo snellimento e la celerità di risposta della pubblica amministrazione alle esigenze del cittadino e delle comunità. Dagli atti forniti non risulta essere adempiuto quanto previsto dall'art. 137 comma 1 del codice dei beni culturali, circa la formulazione della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico. Dopo la lunga serie di rilievi, la relazione si chiude con la richiesta di rielaborare la proposta di piano paesaggistico, inerente il territorio di Portopalo.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 27-01-2011 - Categoria:
Politica