CESENA - Macfrut 2005 si terrà da giovedì 5 a domenica 8 maggio (orario: 9-19; domenica 8 maggio: 9-14, info Agri Cesena tel. 0547 317435, e mail: info@macfrut.com) nei padiglioni di Pievesestina di Cesena, su una superficie di 30.000 mq., che consente un'ampia e ricca panoramica espositiva di impianti, tecnologie e servizi per la produzione, lavorazione, commercializzazione e trasporto dei prodotti ortofrutticoli.
A Macfrut, nel 2004, fra i visitatori vi sono stati 7.500 operatori stranieri da 80 Paesi. Anche nel 2005, si terranno oltre 250 incontri bilaterali fra operatori italiani e delegazioni estere accreditate, in base alle esigenze di ognuno degli interlocutori.
Attraverso i Saloni, vi è l’opportunità di approfondire alcuni importanti "segmenti" della filiera ortofrutticola, dalle sementi al trasporto. Sono ormai consueti gli appuntamenti con il 16° Agro Bio Frut (Salone delle nuove tecnologie e delle sementi), il 10° Salone delle Produzioni Biologiche Mediterranee e il 15° Trans World (Salone del Trasporto Agroalimentare).
L’Italia è leader in Europa per le produzioni biologiche: circa il 30% dei prodotti biologici in Europa sono "targati" italiano. Macfrut, che ha seguito sin dall’inizio il comparto, dedicherà alcuni importati convegni al mondo del bio.
"Le novità dell’edizione 2005 –ha sottolineato Domenico Scarpellini, Presidente di Agri Cesena, presentando martedì 22 febbraio a Milano la rassegna- verranno dall’incontro fra il Ministro Alemanno e alcuni Ministri di Paesi del Mediterraneo e il Ministro dell’Agricoltura dell’India. Inoltre esamineremo opportunità e possibilità in Cina. Ma abbiamo anche alcune innovazioni logistiche. Ad esempio, abbiamo iniziato i lavori per il nuovo e qualificante ingresso, con il miglioramento dei servizi, dei parcheggi e il raffrescamento dei padiglioni stessi, li renderemo sempre più competitivi nel panorama fieristico".
Lo scenario ortofrutticolo internazionale risente sempre più degli effetti della globalizzazione che ha visto la formazione di tre grandi poli o, se si vuole, tre principali aree di produzione-consumo: orientale, americana e mediterranea.
Però il Mediterraneo rappresenta l’incrocio fra le altre due grandi aree.
Ma non solo.
Perché dal rapporto fra know how della riva nord con le terre e le condizioni climatiche delle rive sud ed est del Bacino mediterraneo, vi sono tutti gli elementi per un maggior sviluppo dell’ortofrutticoltura.
Dall’altra parte occorre confrontarsi con la sempre maggior presenza sullo scenario mondiale di due "colossi" quali Cina e India.
A queste realtà (Mediterraneo, Cina e India) si rivolge la 22a edizione di Macfrut, senza trascurare l’Europa, dove la Comunità europea a 25 si sta consolidando. Da sottolineare che l’Italia può giocare il ruolo di "piattaforma" da e per la sponda sud ed est del Mediterraneo.
E per comprendere questa funzione e l’importanza di Macfrut, da Perù, Argentina e Brasile arriveranno espositori ed operatori col preciso scopo di incontrare produttori e buyers dei Paesi dell’Est.
Vari convegni si terranno nei quattro giorni e tutti di alto livello per esaminare i molteplici aspetti del settore.
Anche l’aspetto degli affari è importante ed oltre ai "liberi contatti" che avvengono ogni anno, sono stati organizzati più di 300 incontri bilaterali con imprese di paesi emergenti in base alle indicazioni degli operatori stessi.
Infine, Macfrut è il punto di incontro anche fisico di tutta la filiera ortofrutticola (dal sementiero al compratore della grande catene distributiva).
Fonte:
Greenplanet.net/Romagna Oggi il 23-02-2005 - Categoria:
Economia