PACHINO - Torna a spostarsi sul tema degli incarichi esterni conferiti ad personam il dibattito politico. I protagonisti restano sempre gli stessi: il presidente del consiglio Andrea Rabito e il sindaco Paolo Bonaiuto. Rabito, forte della circolare regionale che di fatto lo reintegra nella poltrona più alta del consesso cittadino, unitamente ai consiglieri Luciano, Bruno, Buggea e Nastasi, ieri hanno protocollato una lettera diffida con cui hanno puntato l'attenzione sulla figura di marketing e gradimento cittadino, figura prevista nell'organigramma del personale e affidata dal sindaco, all'indomani della sua nomina, ad una figura esterna. Ma l'incarico conferito è sempre stato al centro delle polemiche sia per il ruolo svolto che per l'effettiva utilità di questo strumento. I consiglieri firmatari dell'esposto diffida, hanno ricostruito le varie fasi che hanno portato alla nomina dell'esperta in questione, evidenziando come, nel tempo, il rapporto contrattuale con l'ente sia cambiato, dato che prima si trattava solo di un incarico provvisorio, mentre successivamente il rapporto contrattuale è stato modificato in un vero e proprio contratto di lavoro a tempo determinato, con tanto di contributi pensionistici, stipendio da dipendente in categoria medio-alta e persino indennità premiale per il raggiungimento degli obiettivi. Ma le critiche divengono più acute quando i consiglieri firmatari evidenziano come l'esperta al marketing e soddisfazione sociale, in realtà non avrebbe mai ricoperto effettivamente tale ruolo non essendo stata assegnata all'organico dell'ufficio relazione con il pubblico, e svolgendo in realtà altri tipi di compiti e mansioni tra cui quello di addetta alla segreteria del sindaco.
Rabito e gli altri consiglieri di opposizione a questo punto chiedono la cancellazione della figura di esperto al marketing, al pari di tutte le altre figure che sarebbero state cancellate per motivi di contenimento della spesa pubblica, per cui si assiste ad assunti a tempo determinato che sono stati licenziati in tronco senza valide motivazioni pur essendo titolari di contratti di lavoro, ed esperti trasformati in dipendenti che invece rimangono tranquillamente al loro posto peraltro con mansioni differenti rispetto a quelle sulla carta assegnate. Il sindaco Paolo Bonaiuto di fronte alle critiche non si scompone. «Si tratta di una nomina strettamente fiduciaria oltre che pienamente legittima. La legge mi consente di nominare degli esperti la cui individuazione è legata solo a mie valutazioni per cui non è necessario indire nessun concorso. Chi oggi critica finge di non conoscere la legge e le mie prerogative». Sul fatto che l'esperta al marketing in realtà si occuperebbe di altro, il primo cittadino ha aggiunto: «Questa è una cosa non vera. L'esperto si occupa delle mansioni che gli sono state assegnate ed anche di altre cose. Proprio per questo gli spettano tutte le indennità relative agli obiettivi raggiunti ed al maggior onere di lavoro che si sobbarca».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 21-03-2012 - Categoria:
Politica