Presi a Siracusa cinque mercanti di immigrati

SIRACUSA - Cinque presunti palestinesi ritenuti i componenti dell’equipaggio del peschereccio con il quale il 12 settembre scorso sono sbarcati a Marzamemi 130 extracomunitari, tra somali ed eritrei, sono stati arrestati dalla polizia di Siracusa. Sono Amdi Regheb di 24 anni, Mohamed Zubedi, di 25, Wahid Yasir di 32, Mustafa Mrwan, di 25, e Nedif Azdin di 26 anni. Tutti sono indagati per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ai cinque palestinesi sono state anche contestate le aggravanti di avere commesso il fatto esponendo i passeggeri a pericolo per la loro incolumità in quanto trasportati a bordo di una imbarcazione fatiscente, inadeguata e senza l’osservanza di alcuna norma di sicurezza per la navigazione marittima. Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia nel centro di accoglienza temporanea di Crotone. All’arresto è sfuggito un sesto giovane.

Dalle indagini è anche emerso che i cinque - tre si sarebbero alternati alla guida del peschereccio, uno avrebbe avuto il ruolo di vivandiere ed il quinto di addetto alla manutenzione dell’imbarcazione - quando hanno visto che le unità della guardia costiera italiana avevano intercettato il barcone avrebbero costretto un ignaro “passeggero” a prendere il timone. I 130 eritrei e somali avrebbero pagato una somma oscillante tra i 500 ed i mille dollari per la traversata. Il porto di imbarco è stato individuato in Libia. Qui in una fattoria gli immigrati avrebbero atteso per circa una settimana il giorno di imbarco alla volta dell’Italia che sarebbe avvenuto intorno al 5-6 di settembre. I cinque ora arrestati avevano chiesto asilo politico.
Fonte: LaPadania.com il 07-10-2004 - Categoria: Cronaca

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