PACHINO - (aru) "La nostra città è ormai allo sbando per colpa di un'amministrazione comunale priva di un programma serio e percorsa da continue crisi legate alla spartizione di incarichi e posti in giunta". Questo è il duro commento del coordinatore locale della Margherita Michelangelo Blandizzi alle ultime vicende politiche legate alla rimozione dall'incarico assessoriale di Giovanni Lauretta di Nuova Sicilia. Blandizzi nel suo intervento lancia un appello ai consiglieri comunali invitandoli a mandare a casa il sindaco Sebastiano Barone. "E' arrivato il momento - ha detto Blandizzi- che il consiglieri comunali mettano la parole fine a questo spettacolo indecoroso rappresentato da una maggioranza di Centrodestra che fin dal primo giorno non ha fatto altro che dibattersi in continue crisi politiche che hanno portato il sindaco Sebastiano Barone a cambiare ben quarantanove assessori. Per questo li invito a fare un bagno d'umiltà assumendosi la responsabilità di fronte alla cittadinanza di mettere fine a questo scempio per evitare dei danni maggiori alla città la cui sorte è oggi in mano ad un gruppo di persone alle quali non interessano le sorti del paese". Intanto si fanno sempre più insistenti le voci sulla presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti di Sebastiano Barone, che potrebbe essere presentata dopo l'approvazione del bilancio di previsione inserito nell'ordine del giorno del consiglio comunale di martedì prossimo.
Su questa vicenda l'esponente della Margherita non rilascia dichiarazioni ma concorda con il capogruppo di Rinascita Salvatore Blundo che invitava il sindaco a dimettersi dopo l'approvazione del bilancio di previsione. "Invece di revocare la carica ad un singolo assessore- continua Blandizzi- al quale esprimo la piena solidarietà del mio partito. Credo sia opportuno che Sebastiano Barone azzeri tutto l'esecutivo dimettendosi anche lui dall'incarico per ridare in questo modo voce all'elettorato ormai stanco di assistere a questo "teatrino" dove tutti sono contro tutti anche se poi magari qualche consigliere comunale allettato da una proposta lusinghiera del primo cittadino cambia idea offrendosi al migliore offerente magari in cambio di qualche incarico". Una maggioranza che si dibatte nell'ennesima crisi politica, mentre in città restano i soliti problemi irrisolti quali la viabilità, con strade colabrodo e un sistema idrico fatiscente per non parlare di quello fognario con fuoriuscite di liquami lungo le strade soprattutto a Marzamemi invasa dai turisti per la stagione estiva.
Andrea Rubera
Fonte:
GDS.it il 24-07-2005 - Categoria:
Politica