PORTOPALO - E' stata pubblicata lo scorso 25 agosto, nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, la domanda di concessione del demanio marittimo per la realizzazione del porto turistico. L'avviso è a cura della Capitaneria di Porto e fa riferimento all'istanza presentata da una società privata che intende ottenere la concessione demaniale marittima, della durata trentennale, in zone insistenti nel territorio del comune portopalese e al fine di realizzare un porto turistico, con annessa area attrezzata e il conseguente progetto per il completamento delle opere marittime esistenti per la messa in sicurezza dei bacini portuali di ponente e levante. La pubblicazione fa scattare il termine di 60 giorni entro cui è possibile visionare la documentazione depositata all'ufficio demanio della Capitaneria di Porto di Siracusa e all'Ufficio locale marittimo di Portopalo. Entro questo termine si potranno presentare eventuali domande concorrenti mentre tutti coloro che ne hanno interesse potranno far pervenire all'autorità marittima le osservazioni che ritengono opportune e che le amministrazioni partecipanti al procedimento hanno l'obbligo di valutare, dandone conto nella motivazione del provvedimento finale, nel caso in cui siano pertinenti all'oggetto del procedimento. A lavori ultimati, per un ammontare di 58 milioni di euro con project financing, il porto avrà una capacità di 450 posti barca.
Il progetto, presentato all'autorità marittima competente, considera la posizione strategica di Portopalo che, nell'ottica di uno sviluppo della nautica da diporto, può diventare decisivo al centro del Mediterraneo. Il porto turistico potrà essere, oltretutto, un volano di sviluppo che andrà a ricadere positivamente nella riqualificazione del territorio circostante, nel rispetto di un equilibrato e corretto impatto ambientale, come sottolineato nella relazione generale del progetto. Per la struttura turistica in divenire i progettisti hanno scelto il miglioramento della forma planimetrica, al fine di migliorare lo scorrimento delle acque, limitando i punti di stagnazione. La struttura di bacino sarà composta da un molo di sopraflutto di 528 metri di lunghezza, da ovest verso est, partendo dalla battigia verso il largo in direzione est. La banchina di ripa sarà lunga invece 500 metri. Il pontile fisso intermedio sarà di 200 metri. Questi i numeri delle opere a mare. L'assegnazione dei posti barca dipenderà solo dalle condizioni del traffico. E qui bisognerà sfruttare al massimo gli spazi per ottenere la massima ricettività, pur mantenendo un adeguato margine per l'ormeggio. All'interno della struttura portuale turistica sarà presente l'area per la cantieristica e il rimessaggio, con 50-100 metri di fronte d'attracco a mare per rendere possibile l'ormeggio delle imbarcazioni in attesa di riparazione. L'area per la cantieristica occuperebbe in media l'11% circa della superficie totale del porto. Una zona specifica ospiterà, infine, la «Club house», con i servizi per i diportisti.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 11-09-2006 - Categoria:
Cronaca