PACHINO - Distinti e distanti da entrambe le due coalizioni che si affronteranno al ballottaggio. Sceglie di non scegliere Modestino Preziosi, e rende note l'esistenza di denunce per compravendita di voti e di candidati al consiglio che sarebbero già stati sentiti dalle forze dell'ordine in merito proprio a tali denunce. Il candidato a sindaco di tre liste, (Insieme Per Pachino, Pachino che Produce ed Italia dei Valori), di cui solo una, (Pachino che produce), ha superato la soglia del 5% aggiudicandosi un consigliere comunale non concede il proprio lasciapassare né all'uno e né all'altro, ma non rinuncia a dire la sua.. L'altro candidato, l'ex deputato regionale Gioacchino La Corte, non ha superato con nessuna delle sue due compagini la quota di sbarramento, per cui è stato automaticamente escluso dal gioco degli apparentamenti.
Preziosi invece si è auto-escluso. Ieri a mezzogiorno è infatti scaduto il termine ultimo per stare da una parte o dall'altra, senza che i due candidati a sindaco arrivati al ballottaggio abbiano dato eventuale comunicazione di apparentamenti avvenuti. Del resto Preziosi era stato chiaro: «L'assemblea delle nostre tre formazioni ha deciso per l'indipendenza, -ha affermato in conferenza stampa- ed invitiamo i nostri elettori ad astenersi dal voto del 21 e 22 giugno prossimi». L'ex sindaco della città conferma i dialoghi avuti dalla sua formazione politica con entrambi gli schieramenti, ma ribadisce la sua posizione di neutralità. Con Bonaiuto sembra che l'intesa non sia stata raggiunta a causa del simbolo del Pdl che appare difficilmente compatibile, in un'alleanza unica, con quello di Italia dei Valori. «Con Rotta invece gli ostacoli erano due, -ha continuato Preziosi- il fatto che questo candidato a sindaco continua a dirsi esponente di An e la fragilità di intenti del programma che, nelle modalità con cui è stato costruito, mette a nudo una serie di lacune evidenti. Avevamo anche cominciato ad integrarne la formulazione, -ha continuato Preziosi- ma alcune posizioni erano assolutamente incompatibili». Di notevole portata le proposte fatte dai due candidati al ballottaggio alla lista di Preziosi, dalla vicesindacatura al nucleo di valutazione alla presidenza del consiglio. «Ma rimanere distanti da entrambi, -ha affermato Modestino Preziosi- significa essere corretti nei confronti del cittadino che ci ha votato».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 15-06-2009 - Categoria:
Politica