«Io ho sempre paura dei cartelli, dei blocchi dei prezzi, sia che portino ad un loro aumento che ad una riduzione». Anche perché, a sentir parlare il presidente dei Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, con questi interventi «regredisce la cultura del mercato». All’assemblea di Centromarca a Milano, fianco a fianco col ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, il numero uno degli industriali manda un messaggio pure agli imprenditori: «Non dobbiamo chiuderci in uno sterile rapporto col governo di turno tendente esclusivamente alla richiesta di interventi di protezione e di sostegno delle imprese». E pensare che proprio Marzano era andato a Milano «per affrontare il problema della distribuzione commerciale» e per chiarire la posizione dell’esecutivo «notoriamente a favore della concorrenza».
Ma si sa, ha detto il ministro, che se «la moderazione dei prezzi dipende dalla concorrenza», d’altra parte «non è che la concorrenza abbia effetti nel giro di qualche ora o di qualche giorno». Un modo come un altro per difendere l’accordo con la grande e media distribuzione per puntare alla moderazione dei prezzi nell’immediato. E non manca chi è sceso in piazza per protestare, stavolta, contro i prezzi, troppo bassi, alla produzione di frutta e verdura. Un’iniziativa, quella dei serricoltori e degli agricoltori della fascia «trasformata» della Sicilia, compresa tra Gela (Caltanissetta) e Pachino (Siracusa), per dire basta alla «pesante crisi commerciale» che interessa «tutti i principali comparti dell’agricoltura siciliana e determina una forte penalizzazione dei produttori e dei consumatori».
di Al.All.
Fonte: IlCampanileOnline.com il 06-10-2004 - Categoria: Economia