PACHINO - Primavera Pachinese guidato da Paolo Di Pietro e che fa riferimento a Paolo Bonaiuto, sembra spostare l'asse sul centrodestra e giovedì sera ha incontrato gli esponenti di Fi. Dopo la svolta a sinistra del movimento Rinascita di Pachino, lista su cui Bonaiuto puntava molto, l'attenzione di Primavera Pachinese torna a guardare al centrodestra. L'incontro non ha portato alla firma di alcun accordo, ma è stato definito molto proficuo da parte di esponenti di entrambe le compagini politiche. Gli esponenti forzisti e quelli della lista civica hanno discusso molto sulla esperienza della passata amministrazione analizzando gli errori commessi e le possibili soluzioni in una eventuale amministrazione futura. Perplessità è stata manifestata da taluno circa la presenza di alcuni componenti forzisti di risaputa vicinanza politica con l'ex esponente azzurro Giuseppe Campisi che nei giorni scorsi ha siglato un'intesa con i partiti dell'Unione, cosa che potrebbe essere elemento di disgregazione.

Tuttavia le due realtà hanno ben dialogato e sembrano vicine ad un'intesa. Del resto giovedì sera sono stati affrontati già dei punti da inserire nel programma, e dunque si dà già per scontata un'alleanza. «Un accordo che, -ha affermato Corrado Quartarone- guarda al centrodestra e non alla sola Casa delle Libertà che a Pachino appare eccessivamente frammentata. Dunque spazio anche per altre realtà civiche e movimenti». Ad essere accennato è stato anche il problema delle eventuali candidature. «Primavera Pachinese ha dichiarato di voler proporre un proprio candidato ma di essere disponibile anche a valutare il nome che Forza Italia proporrà, -ha precisato l'ex capogruppo azzurro. Ciò vuol dire che c'è pari dignità tra le due realtà e che Bonaiuto potrebbe fare anche un passo indietro nel caso di una proposta valida da parte nostra». Nei prossimi giorni Primavera Pachinese dovrebbe incontrare anche An che attraversa un delicato momento di ricostituzione del partito.

Sa.Mar.