PACHINO - Prime intese in vista della stagione estiva ormai alle porte. Obiettivo prioritario per l'attesa estate come ogni anno è la pulizia delle spiagge. La necessità di rimuovere alghe e detriti lasciati dalle mareggiate durante la stagione invernale spesso diventa il primo obiettivo delle amministrazioni per consentire la fruizione dei lidi. Il tempo incerto di questi giorni ha rinviato i primi tuffi nelle acque ancora piuttosto gelide, ma sono stati in molti a recarsi sugli arenili alla ricerca della prima tintarella stagionale. La Provincia regionale, nonostante i fondi sempre più limitati e la destinazione di somme esigue per la pulizia delle spiagge che dovrebbe essere demandata sempre più ai comuni, ha espletato tutti gli adempimenti necessari per la pulizia straordinaria. A darne notizia è stato il consigliere provinciale pachinese Giuseppina Ignaccolo. "Premesso che gran parte della pulizia, -ha affermato la Ignaccolo- deve essere affidata al senso civico che ciascuno di noi deve avere nel non abbandonare sugli arenili dei rifiuti, per quanto riguarda i detriti residuati dalle mareggiate che all'inizio di ogni stagione estiva devono essere rimossi dai litorali l'Ap ha stanziato la somma di 180 mila euro destinati alla pulizia straordinaria. La gara di appalto è stata vinta dalla ditta Meridiana che già da lunedì dovrebbe procedere alla rimozione dei rifiuti con quattro squadre che saranno divise tra la zona nord, la zona centro, la zona centro-sud, e la zona sud. La pulizia dovrebbe dunque partire già dalle spiagge di Marzamemi e di Portopalo di Capo Passero per poi proseguire con Bove Marino, e San Lorenzo". I tempi tecnici previsti per la pulizia straordinaria sono di un mese per cui ai primi di luglio le spiagge dovrebbero presentarsi in perfetto ordine in attesa dei vacanzieri. "Quest'anno, -ha dichiarato il consigliere provinciale Ignaccolo- abbiamo dovuto affrontare un problema in più e cioè quello della recettività molto limitata delle discariche che non sono in condizioni di accogliere enormi masse di alghe. Per fortuna però da un primo sopraluogo le quantità di posidonia oceanica in riva al mare sono limitate per cui anche questo problema dovrebbe essere limitato".
Sembra dunque sfumata anche per quest'anno l'avvio della fase di sperimentazione promessa dall'amministrazione comunale pachinese relativa all'utilizzo delle alghe in agricoltura. Evidentemente ancora una volta la mancata programmazione durante i mesi invernali ha giocato un ruolo fondamentale nel recupero di quello che l'Università di Catania (a seguito di uno studio commissionato dall'Ap di Siracusa) ha definito un ottimo ammendante per uso agricolo. Per quanto riguarda la pulizia ordinaria invece dovrebbe essere affidata alla gestione dei comuni. Anche qui i bilanci asfittici sia di Noto che di Pachino non permettono di programmare una spesa consistente. La provincia dunque ha deciso di supplire a questa mancanza destinando 150 mila euro alla pulizia ordinaria che dovrebbe essere compiuta da alcune cooperative dal lunedì al venerdì. Per le giornate di sabato e domenica, così come avvenuto in passato la pulizia sarà affidata ai comuni. "Si tratta di uno sforzo anche economico non indifferente, -ha precisato la Ignaccolo- ma necessario per non lasciare in abbandono le nostre stupende coste". La provincia quest'anno dunque per la pulizia delle spiagge spenderà complessivamente una somma pari a 330 mila euro.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 04-06-2005 - Categoria: Cronaca