PACHINO - In occasione della giornata del malato che si è svolta domenica scorsa, il dottor Pietro Ferrara ha voluto fare un'analisi della professione medica e della condizione del malato. «Il senso della scelta della professione medica - ha esordito Ferrara - è il curare la persona malata. Alla vista della sofferenza del paziente il medico non può restare indifferente ne, voltargli le spalle». Il dottore Ferrara analizza nel corso dell'incontro anche il diritto alla salute e l'importanza per il malato di avere accanto a se sia il supporto del medico ma anche quello dei propri familiari. «Il diritto alla salute - continua Ferrara - sancito dalla Costituzione e, le conquiste della scienza medica hanno permesso sia il miglioramento della cure quanto un ulteriore riconoscimento dei diritti del malato. Il malato ha delle esigenze particolari, infatti ha bisogno di essere accudito e curato non solo nel fisico ma anche nello spirito e nell'anima.
La giornata del malato quindi vuole puntare l'attenzione proprio su quelle pratiche di sostegno psicologico e di aiuto morale verso chi soffre». Ferrara trae spunto dall'importante giornata per ricordare che il malato è un individuo che deve essere accudito a coccolato perché spesso alla persona che soffre fa più male la solitudine che il dolore fisico. «Montanelli scriveva "per dignità intendo anche l'abilitazione a frequentare da solo la stanza del bagno", questa frase di Montanelli - conclude Ferrara - è esplicativa per spiegare la condizione del malato che, spesso, non è in grado di essere autonomo. In questo caso la famiglia è importante perchè è il primo e più importante supporto del malato ed è proprio la famiglia che bisogna supportare al fine di aiutare il malato».
Silvestra Sorbera
Fonte:
LaSicilia.it il 13-02-2007 - Categoria:
Cronaca