PACHINO - «La questione idrica è in cima alle priorità di questa amministrazione». Ad affermarlo è stato il sindaco Giuseppe Campisi che ha spiegato come l'amministrazione comunale intende arginare il problema delle continue interruzioni nella fornitura del servizio. «Purtroppo abbiamo ereditato un vero e proprio colabrodo, -ha affermato Campisi- e mi rendo conto come la situazione non sia facile. Se difficoltà ci sono adesso che è inverno, figuriamoci in estate quando i consumi aumentano a dismisura. La situazione è la seguente: la maggior parte dei problemi si verifica in una zona di contrada Fiumara per circa dieci chilometri. In questa zona il terreno è franoso ed anche il più piccolo smottamento produce delle rotture nella condotta. Quando accade ciò gli effetti si vedono immediatamente perché l'afflusso al serbatoio pensile si riduce sensibilmente.
Il problema è nel trovare la falla poiché la condotta è sotterranea e l'acqua non affiora subito. I tecnici comunali inoltre devono percorrere tutto il tratto più delicato a piedi poiché il sistema di misurazione della pressione sbandierato da altre amministrazioni fu realizzato solo a metà e non è mai entrato in funzione. Poi una volta individuata la falla si deve procedere alla riparazione. Durante l'estate quando cerchiamo di immettere nella condotta un maggiore quantitativo di acqua a seguito della crescita dei consumi, la pressione aumenta e le rotture crescono di numero soprattutto in quel tratto più debole». La soluzione individuata dall'amministrazione è quella del pozzo in contrada Maccari e che si trova dopo il tratto critico della condotta. Se si riuscirà a convogliare il flusso di questo pozzo nella rete, nel momento in cui ci sarà una rottura, con un sistema di chiusure si fermerà il flusso di acqua proveniente da Noto.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 28-03-2008 - Categoria:
Politica