PORTOPALO - Risolti i problemi emersi con l'assessore Mirarchi, la maggioranza si prepara ad affrontare la prossima tornata consiliare in cui si andrà a deliberare la modifica allo statuto comunale, con l'inserimento dell'opportunità di sfiduciare il presidente del civico consesso. La seduta dovrà svolgersi entro il prossimo 7 aprile (trentesimo giorno dalla prima deliberazione sulla proposta di cambiamento statutario) e la maggioranza ha i numeri per giungere all'obiettivo della modifica. Basterà infatti la maggioranza assoluta di 8 consiglieri sui quindici aventi diritto. L'articolo 24 bis, qualora entrerà in vigore, prevederebbe che la richiesta di eventuale mozione di sfiducia dovrà essere proposta dalla maggioranza del consiglio comunale. Questo è scaturito da un emendamento che fu proposta da Edmondo Pisana e che è stato votato all'unanimità dall'assemblea consiliare.
Per la seduta consiliare imminente il gruppo d'opposizione “Servire Portopalo” confermerà il no convinto alla modifica da parte dei suoi cinque componenti che sin dalla prima deliberazione hanno sottolineato la contrarietà ad un cambiamento che consegnerà il presidente del consiglio comunale alle mere logiche della maggioranza. A queste critiche i componenti della maggioranza hanno ribattuto sostenendo che la possibilità di sfiduciare il presidente è già inserita in tanti statuti comunali. Insomma sarà muro contro muro ma con la coalizione che appoggia il sindaco Cammisuli che ha dalla sua i numeri per far passare la modifica. Il consigliere di centrodestra, Fabio Sortino, sottolinea la compattezza della coalizione. “Gli otto componenti consiliare di maggioranza – afferma – certamente voteranno si alla modifica statutaria. E' un'innovazione che va fatta”.
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 31-03-2006 - Categoria: Politica