PACHINO - Sfilano i testimoni nel processo a carico dell'ex segretario comunale Carmelo Innocente accusato di avere percepito indebitamente una indennità di rimborso relativa ad una missione da parte del comune come fatta con mezzi propri e che invece era stata fatta avvalendosi dell'automobile di rappresentanza della casa municipale. Ieri, di fronte al giudice monocratico di Avola Carmen Scapellato sono stati sentiti l'ex sindaco di Pachino Sebastiano Barone, il dipendente comunale Giovanni Napoletano che all'epoca svolgeva le mansioni di autista della vettura di rappresentanza del comune ed il geometra Mario Poidomani, oggi in servizio al comune di Portopalo di Capo Passero ed allora funzionario dell'Ufficio tecnico pachinese. L'inchiesta era nata da una precisa accusa presentata in base alla quale l'ex segretario oggi in servizio nel comune di Floridia avrebbe percepito per intero il rimborso spese di un viaggio a Palermo nonostante con la sua autovettura privata avesse raggiunto solo l'aeroporto di Catania proseguendo per Palermo con la vettura di rappresentanza in provenienza da Pachino e che trasportava il sindaco Barone, l'ex assessore Paolino Greco e il funzionario Poidomani.
L'ex sindaco Barone nelle dichiarazioni rese all'autorità giudicante ha confermato il fatto di avere autorizzato la missione palermitana del segretario comunale Innocente con mezzi propri ed ha affermato che la decisione di fare una deviazione durante il tragitto per prelevare il segretario comunale fu una decisione dell'ultima ora quando ormai l'ordine di missione era stato firmato. Più incisiva invece la testimonianza dell'ex autista del comune Napolitano che ha riferito di una pratica costante da parte degli amministratori di un uso indebito della vettura di rappresentanza che sarebbe stata usata anche per finalità extraistituzionali. Il geometra Poidomani invece si è limitato a confermare che nella fattispecie contestata e relativa a quella missione palermitana la vettura della casa municipale effettuò una deviazione per consentire al segretario Innocente di salire a bordo per raggiungere il capoluogo di regione. La difesa dell'imputato ha cercato di mettere in dubbio la credibilità dell'ex autista del comune contestandogli di muovere delle accuse nei confronti del segretario generale per pura ripicca poiché Innocente a sua volta aveva accusato il Napolitano di avere «fatto la cresta» nei rifornimenti di carburante. L'autista si è però difeso sostenendo che i consumi indebiti non erano dovuti ad una sottrazione di benzina ma all'uso indebito della vettura comunale autorizzato dai vertici amministrativi.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 05-02-2008 - Categoria:
Cronaca
TRASFERTE GONFIATE e deviazioni arancio-limonate...
Era il 1976 e il comune di Pachino e il suo consiglio comunale erano impegnati ad elaborare il Piano Regolatore della città...
Io, uno studente di architettura, ero stato, insieme alla buonanima di Nuzzo Neri, incaricato e indicato dalla sezione locale del Pci a fare parte come componente della commissione inter-partitica che doveva indicare e discutere le scelte urbanistiche per la redazione del Piano Regolatore...
Per la posizione assunta dal Pci di totale aderenza alle indicazioni e scelte strutturali che provenivano dal progettista incaricato Ezio Bienaimè: divenni in quel frangente la persona più vicina allo stesso progettista e ne seguivo le elaborazioni che via via l'Architetto traduceva su carta che provenivano dalla discussione ed elaborazione della commissione...
In queste circostanze progettuali che venivano elaborate, ,come per esempio la individuazione di case di pregio nel centro storico tradotte in ua mappa dove si individuavano le percntuali in ogni singolo quartiere che poi venne allegata al piano, e altre previsioni che provenivano dalla discussione della commissione.
Ad un certo punto mancando di carta adeguata per tecnici venni incaricato di andare a Siracusa con la macchina del comune per acquistare quanto necessario in un negozio specializzato che rimaneva all'angolo della piazza del mercato., Che rimane subito dopo il ponte Matteotti,, ubicato all'ingresso di Ortigia..
.Espletate le operazioni di acquisto, e sulla via del ritorno all'altezza della stazione ferroviaria, l'autista, un ex vigile urbano,ora in pensione, mi chiede se avevo nulla in contrario se sulla via del ritorno, invece di andare in direzione Cassibile, si facesse una deviazione per Floridia: per fare una breve visita e un veloce saluto ad un suo conoscente...e amico..
Vista la situazione e non avendo alcun potere di contrastare questa richiesta..acconsentì e dissi che non avevo nulla in contrario...
Tuttavia presi atto in cuor mio come era possibile utilizzare a fini privati mezzi pubblici..Ma visto le circostanze mi sembrava in quel frangente irrilevante contrappormi a questa richiesta...Non avevo alcun potere di oppormi...ma semmai prendevo atto, fin da allora: dell'uso improprio dei mezzi comunali...a fini privati.
In breve ci trovammo in un podere coltivato a giardino( arance e limoni)
Dopo un veloce saluto e una stretta di mano l'amico per ringraziare prese una cassetta di primizie e la depositò nel baule della macchina comunale..Dopo di che ci avviamo alla volta di Pachino...
Questa è stata l'unica occasione, per me, di essere ospite e utilizzare la macchina del comune di Pachino per fini istituzionali ...Non ci sono state altre occasioni...a parte l'estate scorsa quando i vigli urbani mi hanno dato un passaggio a Marzamemi per raggiungere il parcheggio visto che il mio bambino si era addormentato e dovevo fare il più presto possibile per portarlo a casa....
Leggendo l'articolo e le dichiarazioni, ma non conoscendo fatti specifici che negli anni ci sono state e di cui non posso dire nulla... mi preme testimoniare che alla lettura delle dichiarazioni rese dei vari testimoni quelle del signor Napolitano Giovanni sono le più veritiere...
Cioè del costante uso di mezzi comunali per fin exstraistituzionali...Sono pronto a confermare quanto da me affermato in qualsiasi luogo e sede...
saluti exstraistituzionali, Spiros