Progetto di riqualificazione per Vendicari: Rendere fruibili torre e tonnara

NOTO – Riserva di Vendicari: l'impegno di riportare alla fruizione delle due costruzioni a tutt'oggi fatiscenti della vecchia tonnara e della torre sveva inizia a prendere corpo attraverso un progetto di riqualificazione del complesso archeologico. Il lavoro prevede la valorizzazione dei due edifici all'interno della riserva di Vendicari e la stesura del progetto, affidato all'architetto Valentina La Licata, e' stata preceduta dalle tre fasi analisi fondamentali, del luogo, lo studio sulle tonnare e la loro storia, e quella storica della tonnara di Vendicari e della Torre e campagna di rilievo degli edifici. «L'obiettivo principale è quello di migliorare l'accessibilità e la fruibilità dell'area archeologica che oggi è recintata e non visitabile per pericolo di crolli - spiega La Licata - insieme a quello di sopperire alla mancanza di spazi espositivi che possano illustrare gli aspetti caratteristici del luogo, di cui oggi la riserva si presenta sfornita». «Vendicari è uno dei luoghi umidi fra i più belli e suggestivi in Italia, dove l'alternarsi di costa sabbiosa e rocciosa, il mare, i pantani, le saline e gli uccelli che qui trovano un sicuro albergo nel loro migrare verso le coste dell'Africa, convivono con questi resti archeologici che configurano una sorta di museo all'aperto - continua l'architetto - e quindi è stato naturale cercare di capire come accostarmi ad una situazione così particolare e come trattare i percorsi e gli spazi che possano accogliere e guidare il visitatore all'interno dell'area archeologica». Il progetto si pone, quindi, nell'ottica di non utilizzare tutti quegli elementi che possano annullare la bellezza e il fascino che il rudere suscita insieme agli elementi naturali del paesaggio. «Un'architettura che non vuole sconvolgere l'ambiente ma che aspira a sottolineare l'esistente, sia gli edifici che gli spazi - conclude Valentina La Licata - una scelta fondamentale è stata quella di non apportare modifiche alle strutture degli edifici».

Carmela Modica
Fonte: La Gazzetta del Sud il 13-09-2003 - Categoria: Cronaca

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