Il grido di allarme lanciato nei giorni scorsi dalla società civile riguardante l'ingrottamento della costa marina ed in particolare del tratto lungo la strada provinciale n. 59 che va dal bivio di Calabernardo a Noto Marina sembra essere stato recepito. Infatti, anche chi è stato sordo agli appelli che sono stati lanciati sta per rendersi conto che il problema del pericolo del crollo della strada costiera Calabernardo-Noto Marina si è reso indifferibile. Urge che la provincia regionale di Siracusa rediga un progetto per la realizzazione di una bretella accanto alla dismessa tratta ferroviaria Noto-Pachino. Arretrando di circa quaranta metri la SP 59 si risolverebbe per il momento il problema e ciò in attesa di uno studio idrogeologico di tutta la costa netina che è a rischio. Questo è quanto sostengono i Verdi e deciso in una conferenza di servizi effettuata nel lontano 2002 alla presenza del prefetto di Siracusa, Francesco Alecci e del presidente provinciale dei Verdi, Paolo Pantano. «Vorremmo ricordare - sostiene anche il portavoce della locale sezione dei Verdi Giuseppe Iuvara - il gravissimo disagio che dovrebbero sopportare le strutture alberghiere e turistiche in caso di inagibilità della suddetta strada.
Il Lido di Noto sarebbe raggiungibile soltanto attraverso la vecchia strada provinciale, stretta e tortuosa, peraltro attualmente chiusa per i lavori dell'autostrada Siracusa-Gela. La causa dell'erosione della costa - aggiunge Iuvara - fa parte della naturalità. Senza di essa non si formerebbero le spiagge. Quindi non è il mare «cattivo» che erode la costa ma la scellerataggine dell'uomo che costruisce a pochi metri dalla costa lamentandosi poi se la natura segue il suo corso». Del problema dell'erosione della costa netina se ne sta facendo carico il consigliere provinciale di An, Salvo Andolina, il quale ha chiesto l'intervento urgente del presidente Bruno Marziano.
B. T.
Fonte: LaSicilia.it il 31-08-2004 - Categoria: Cronaca
Se nel 2002 si tenne una conferenza dei servizi con la Prefettura di Siracusa: ecco ora spiegata ai pachinesi e ai portopalesi da dove nasce l'incredibile gaffe dei progettisti dell'autostrada. Che guarda caso si sono "scordati" di progettare lo svincolo autostradale per il Promontorio: Pachino,Portopalo,Marzamemi.
Ma a chi la volete raccontare? Ai soliti "muccalapuna"!!! Forse....Saluti autostradali. Spiros