PACHINO - Il problema dell'erosione costiera potrà essere risolto grazie al progetto Waterfront finanziato con fondi Cipe e presentato dalla casa municipale al ministero dello Sviluppo e delle infrastrutture. È quanto emerso dall'incontro, svoltosi nei giorni scorsi, alla presenza delle autorità locali, civili e militari, per affrontare il grave nodo delle coste che ha già portato molti proprietari di immobili a dovere sostenere ingenti spese per porre rimedio ai danni statici provocati dal mare. «La soluzione prospettata dal sindaco di Pachino è apparsa la più realistica - afferma il presidente del comitato Pro Marzamemi, Pasquale Aliffi -. La problematica di assoluto interesse è stata affrontata anche da alcune società specializzate che hanno realizzato altri progetti a tal proposito. Tuttavia questi piani indubbiamente validi, si scontrano con i problemi legati ai finanziamenti. Invece il progetto Waterfront è già in possesso dall'amministrazione comunale e prevede la costruzione di una passeggiata lungo un tratto della costa di Marzamemi, con la possibilità implicita di rinforzare alcuni tratti particolarmente esposti all'avanzare del livello del mare».

Il progetto Waterfront si compone di due stralci: uno prevede la realizzazione di un'ampia passeggiata lungo la costa; un secondo stralcio ha lo stesso obiettivo, ma è di dimensioni più ridotte. Secondo il primo cittadino Paolo Bonaiuto ci sarebbero ottime possibilità affinché sia finanziata l'intera opera con fondi Cipe a cui il progetto è già stato presentato con parere favorevole. Le rassicurazioni sarebbero arrivate da Gianfranco Miccichè già da qualche mese, per cui l'opera potrebbe essere realizzata nel giro di pochi anni. Nel frattempo, per i proprietari delle abitazioni le cui fondamenta sono state messe a rischio dal fenomeno dell'erosione costiera, non rimane altro che chiedere le autorizzazioni per posizionare davanti alla riva pesanti massi frangiflutti in modo da smorzare la potenza delle onde.

Sa. Mar.