Abbiamo parlato nei giorni scorsi dei collegamenti tra lo sport e il sociale a proposito di un progetto che potrebbe concretizzarsi a breve termine per consentire a giovani appartenenti a nuclei familiari in difficoltà economiche di svolgere l'attività sportiva, il karate in questo caso specifico. Oggi invece parliamo di un'iniziativa che vede in primo piano la società sportiva del Pachino. Il presidente del sodalizio calcistico locale, Carmelo Cristauro, ed Enzo Belfiore, componente dello staff dirigenziale, si recheranno stamane al carcere di Cavadonna per consegnare le divise a sette cittadini pachinesi detenuti nella casa circondariale e che prenderanno parte ad un torneo di calcio a 5. Il presidente del Pachino parla di questa iniziativa. "Tutto è scaturito - afferma Carmelo Cristauro - da una lettera che abbiamo ricevuto da un giovane pachinese detenuto a Cavadonna e che ci chiedeva per un torneo di calcetto interno alla casa circondariale se fosse stato possibile fargli avere dei completi ufficiali del Pachino. Non abbiamo avuto alcun dubbio nel rispondere positivamente a questa richiesta, convinti come siamo del valore umano e sociale del calcio che viene prima dell'aspetto squisitamente sportivo specie in una realtà di provincia come la nostra". Ed oggi, completata la sequela di autorizzazioni, Cristauro e Belfiore saranno a Cavadonna per la consegna del vestiario sportivo. "E' molto bello quando si arriva a concretizzare iniziative del genere - aggiunge Cristauro - del resto la nostra società sportiva ha sempre prestato una grande attenzione alle iniziative con risvolti sociali".
La dirigenza del Pachino Calcio infatti si è attivata ad ogni sollecitazione. L'anno scorso ad esempio in occasione di un incontro di calcio allo stadio "Sasà Brancati" fu decisa la devoluzione in beneficenza a favore del bambino tetraplegico di Portopalo, Samuele, la cui raccolta allora era ancora alle battute iniziali. Una compagine composta da pachinesi dunque prenderà parte al torneo di Cavadonna ed avrà le divise ufficiali della società sportiva cittadina. "In occasioni del genere il rischio è quello di usare frasi di circostanza - prosegue il presidente del Pachino Calcio - e che possono sembrare superficiali. Saremo sempre pronti a promuovere questo aspetto del gioco nazionale più popolare, in ogni occasione". E se vincere è un verbo fondamentale in questa come in tutte le altre discipline sportive, convincere da un punto di vista umano è prerogativa di pochi. I dirigenti del Pachino in questo senso hanno centrato pienamente l'obiettivo.
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 31-10-2003 - Categoria: Cronaca