MARZAMEMI - «Sulla vicenda del pontile, sono pronto a legarmi alla Balata insieme ai pescatori per impedire lo scempio di Marzamemi». Ad affermarlo è stato il sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto che si è dichiarato pronto ad essere in prima linea contro il maxi molo per diportisti che una ditta di Pozzallo è intenzionata a realizzare all'interno della rada della piccola frazione turistica. «Abbiamo interessato anche la Sovrintendenza di Siracusa, -ha affermato Bonaiuto- poiché non è possibile che un pontile diporti stico venga montato in un luogo che trasuda di storia e tradizioni. Oltretutto il comune di Pachino, sovrano nel proprio territorio, ha sempre dato parere contrario all'opera, per cui non capisco come sia possibile bypassare i pareri negativi comunali». Ma la ditta pozzallese sembra intenzionata a proseguire nei propri intendimenti, forte delle autorizzazioni e delle concessioni già ricevute. L'avvio dei lavori è previsto per il prossimo 25 ottobre, e l'autorità marittima ha già avvisato i diportisti che hanno le barche legate ai corpi morti all'interno della rada di Balata di rimuoverle pena il sequestro.
«Gli avvisi, -ha spiegato il comandante della delegazione di Spiaggia Salvatore Paolo Cascione- sono stati fatti ai soli diportisti poiché i corpi morti sono contrari alle leggi ed al codice della navigazione. Per quanto riguarda il pontile la ditta Mariservice ha presentato all'autorità marittima una corposa documentazione con tutte le autorizzazioni del caso ed una concessione che decorre già dal primo ottobre. Ho inoltre ricevuto una comunicazione di inizio lavori, per cui, in presenza di tutte le autorizzazioni, io devo fare rispettare la legge. Le barche legate alla banchina interessata dalla concessione dovranno pertanto essere rimosse, mentre quelle legate alla banchina non interessata all'opera potranno rimanere tranquillamente». A tal proposito inoltre sarà emanata una ordinanza di polizia marittima al fine di consentire il montaggio dei pontili in sicurezza. Ma i piccoli pescatori della domenica, da sempre in possesso di barche lasciate alla Balata sono in subbuglio ed annunciano azioni clamorose e martedì sera hanno incontrato il sindaco Boaniuto che ha promesso loro sostegno. Anche il deputato regionale Pippo Gennuso si starebbe adoperando per evitare la costruzione del nuovo pontile che potrebbe stravolgere il tradizionale aspetto della Balata. Ad essere sottoposta a verifica è la non allegazione del parere espresso dalla sovrintendenza ai beni culturali.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 07-10-2010 - Categoria:
Politica