L'imprenditoria femminile, è un settore che spesso nelle nostre zone rischia di essere sottovalutato, per questo i comuni di Pachino e Portopalo, si sono impegnati a dargli maggiore visibilità, cercando di rilanciarlo attraverso delle iniziative che mirano a favorire questi settori all'ombra. La legge 215/92, uno strumento, attraverso il quale il Ministero dell'Industria mette a disposizione delle donne, che si accingono a realizzare nuove realtà imprenditoriali, o che già operano sul mercato, dei finanziamenti. Si tratta di finanziamenti a fondo perduto, che cioè l'imprenditore non è obbligato a restituire. La 215 è una legge che permette di attuare dei programmi d'investimento in diversi settori dell'economia, quali l'agricoltura, il manifatturiero, il commercio, il turismo, settori che potrebbero rilanciare fortemente il nostro territorio, permettendo alle donne di dare sfogo a dei progetti innovativi.
A tal proposito grande importanza ha rivesto l'apertura di uno sportello per le Attività Produttive in cui i cittadini possono chiedere informazioni riguardanti il settore produttivo: bandi nazionali, incentivi e quant'altro possa interessare gli addetti del settore o chi vuole entrare a far parte di questa realtà. Ad oggi pare che tra Pachino e Portopalo, siano state presentate un buon numero di domande da parte di donne che hanno intenzione di usufruire dei finanziamenti messi a disposizione dal Ministero. Segno dunque che la voglia di "inventarsi" un lavoro e di creare nuove attività è forte.
La scadenza di presentazione della domanda per accedere alle agevolazioni della legge 215 era stata fissata per il 12 Marzo, ma il Ministero ha concesso una proroga, ci sarà dunque tempo fino al 15 Aprile, per presentare tutta la documentazione necessaria. Una bella notizia per chi aveva in mente di presentare la sua domanda e credeva di non essere più in tempo per farlo.
di Valeria Drago
Fonte:
LaSicilia.it il 15-03-2003 - Categoria:
Cronaca
Abbiamo avuto modo ,incontrando alcuni funzionari dei Comuni di Pachino e di Portopalo di C.P.,di capire che Lo SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE è un "BAMBINO MAI NATO" Per la sua realizzazione passerà ancora molto tempo. Per i funzionari:meglio se non verrà mai realizzato!!!!!!!. Cordiali Saluti
Continuo a restare perplesso sullo Sportello per le Attività Produttive. Dall'articolo pare che già funzioni e sia uno strumento utile ai cittadini (sempre però nella veste di canale di informazione, e, come ho cercato di spiegare altre volte, un vero Sportello Unico è ben di più).
Dalle mie fonti di informazione e dagli altri attendibili commenti che leggo su Pachino Globale pare invece che sia un'iniziativa un po' monca. Sono i giornalisti che sono ben informati (magari anche attraverso qualche comunicato o velina confezionata su misura??) o sono io a essere troppo ostinato a non volermi convincere di quanto si sta realizzando??
Come risolvere l'enigma?? Sinceramente non so rispondere... ho già perso ogni speranza che qualche amministratore o politico risponda direttamente su questo sito (figuriamoci, loro sono troppo importanti per perdere tempo con qualcuno che non è mai contento e si fissa sui dettagli). Spero ancora in un futuro aggiornamento del sito istituzionale del Comune che illustri meglio l'iniziativa, ma nel frattempo mi tocca registrare con rammarico che nessuno abbia risposto alla mia richiesta di maggiori delucidazioni inviata quasi un mese fa all'indirizzo e-mail dello Sportello Unico segnalato nella home page del Comune.
Cordiali saluti
Emanuele Gennuso
La 215 è un valido strumento per chi vuole
creare nuove occasioni di sviluppo: il neo più rilevante è dovuto al fatto che le pratiche passano attraverso la regione e i tempi di attesa si allungano a dismisura. Ci sono regioni che in 5-6 mesi pubblicano le graduatorie e ci sono regioni come la nostra, che pubblicano i decreti di concessione dopo quasi due anni. Come tutti gli strumenti di intervento nel mondo economico, quello delle agevolazioni deve
lavorare in tempi accettabili: la 215 purtroppo, in Sicilia, è uno strumento
poco efficace.
Caro Borgh,grazie per la notizia. Ma Voi come Partito Politico e rappresentanti politici della opposizione cosa fate a Pachino per velocizzare la realizzazione e la istituzione dello "SPORTELLO UNICO"?. Poi, basta, con la questione che la colpa è sempre di qualcun altro!!!!!! Lo stato,la regione,la provincia, ora potete anche aggiungere l'europa: mi sembra la solita favola che serve come "ALIBI"per continuare a non fare nulla :COME OPPOSIZIONE VI INVITO A MUOVERVI!!!!!!!!!! O devo pensare che è in atto la "consociazione politica" di storica ed occhettiana memoria ?
Cordiali Saluti Spinello Firenze
Alla luce dei nuovi e sempre preziosi contributi sull'argomento, volevo puntualizzare meglio la mia posizione sulla notizia commentata onde evitare piccoli, ma spiacevoli malintesi.
Sono anche io fermamente convinto che la 215 è, almeno sulla carta, un valido strumento per favorire la creazione d'impresa e favorire la promozione delle pari opportunità.
Sottolineo sulla carta perchè spesso vuoi le lungaggini burocratiche (che, ahimè ,non riguardano solo la Sicilia, basti pensare che l'istruttoria nazionale per i finanziamenti previsti dalla 125/91 "azioni positive per le pari opportunità" dopo oltre un anno non ha ancora dato esiti) vuoi l'uso scorretto e fittizio delle richieste di finanziamento (non neghiamocelo, sono molti gli avvoltoi e i prestanome che si lanciano sulle "prede" dei contributi danneggiando reali richiedenti) vuoi anche il cattivo funzionamento del sistema creditizio (i soldi dei finanziamenti arrivano sempre tardi e le banche al sud non supportano a dovere le neo imprenditrici), tutti questi insieme di fattori, dicevo, hanno causato in Sicilia (cito però un dato vecchio e non so in altre regioni) un dato piuttosto desolante: circa il 75% di mortalità delle imprese a tre anni di distanza dalla concessione del finanziamento.
Fatta questa lunga e, a tratti, fuorviante premessa devo però ritornare al nocciolo del mio discorso: lo Sportello Unico per le Attività Produttive.
Fermo restando che vadano lodate tutte le iniziative mirate a incrementare lo sviluppo locale, voglio ribadire per l'ennesima volta che lo SUAP è uno strumento ben diverso da un "semplice" centro di informazione e assistenza tecnica (vedi il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112). Per questo tipo di funzioni esistono, per esempio, i BIC che sono mirati proprio alla creazione d'impresa, o gli Eurocenter, che sono finalizzati all'erogazione di informazioni in materia di politiche comunitarie, e cosi continuando.
Ed allora, ed ecco ciò che in questa situazione mi fa più rabbia, perchè chiamare il Nostro, "Sportello per le Attività Produttive", sulla falsariga dello Sportello Unico per le Attività Produttive istituito, a livello nazionale, dal decreto di cui sopra?? E perchè chiamarlo sul sito addirittura SUAP??
Sarà la scarsa conoscenza da parte dei nostri Amministratori degli strumenti normativi ?? O forse sono stati "raggirati" anche loro da qualche supermega consulente della PA?? non voglio e non posso credere a queste ipotesi e ci tengo a dire che sono sicuro che non siamo di fronte a situazioni da “Striscia”.. voglio però sperare che non ci sia da parte di nessuno la leggerezza e la mancanza di rispetto verso i cittadini, tanto diffuse ormai nella nostra società italiana, di voler gonfiare ad arte le iniziative per poi dire "ho fatto questo e quest'altro.. come sono bravo, come sono bello".
Per concludere, infine, voglio solo aggiungere che ritengo utili le funzioni che può svolgere lo SUAP e penso che in alcuni casi il suo ruolo sia diventato ormai indispensabile (pensate al tempo che risparmierebbe il cittadino che vuole aprire o ristrutturare un'attività commerciale)... però anche in questo caso bisogna fare attenzione: uno Sportello Unico non è il toccasana di tutti i problemi burocratici e procedurali, ed uno Sportello malfunzionante (e purtroppo, credetemi ne esistono davvero tanti) crea alla Comunità più danni che vantaggi.
cordiali saluti
Emanuele Gennuso
Caro Emanuele: è inutile girare attorno a una questione che è consacrata!!!!!!: A Pachino di queste cose non ne vogliono proprio sentire parlare!!!!!!!!!!!Per cui le analisi ,le distinzioni,i distinguo e quant'altro ha solo il compito di disarticolare e sminuire l'intervento politico ed evidenziare l'aspetto tecnico burocratico: ma nulla di piu'. La sostanza sempre una è!!!!!!