È stata firmata lo scorso due gennaio la proroga da parte del presidente della Provincia regionale di Siracusa per continuare l'utilizzo della discarica di Coste Sant'Ippolito. La precedente autorizzazione infatti scadeva lo scorso trentuno dicembre, e la mancata autorizzazione del servizio avrebbe comportato conseguenze piuttosto gravi per il comune. La Provincia, divenuta da qualche tempo competente al posto della Prefettura, ha invece autorizzato la continuazione dello scarico che sarà consentito non solo al comune di Pachino ma anche a Portopalo ed a Rosolini fino all'otto maggio del 2007. A darne notizia è stato il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici del comune di Pachino che in questi giorni festivi ha fatto le veci del primo cittadino data l'assenza del sindaco.

“Ero pronto a firmare una ordinanza di proroga per motivi di urgenza, -ha dichiarato Blandizzi- quando è arrivato il tanto atteso documento che ci consente di continuare a smaltire i rifiuti senza alcun aggravio di spesa. Nel frattempo stanno arrivando anche le autorizzazioni necessarie a dare il via alla realizzazione dell'ampliamento della discarica i cui lavori dovrebbero essere completati proprio entro maggio consentendo di utilizzare ancora per diverso tempo la discarica di Coste Sant'Ippolito”. La discarica di Coste Sant'Ippolito è stata protagonista dell'avvio della crisi politica al comune di Pachino. Il progetto di innalzamento del torrino infatti fu la causa delle tensioni tra il primo cittadino e l'allora assessore all'ecologia Amenta che rassegnò le dimissioni dopo avere ricevuto una pungente lettera da parte del sindaco. Amenta non mancò di sottolineare come il progetto relativo all'innalzamento del torrino fosse opera dello spirito di iniziativa dell'assessore e dei funzionari che, pur non avendo a disposizione gli strumenti operativi, riuscirono con spirito di sacrificio ed abnegazione a redigere nei tempi assegnati la progettazione.

Sa.Mar.