PORTOPALO - Continuano le indagini delle forze dell'ordine in merito all'aggressione del giornalista Sergio Taccone. Dopo la denuncia presentata dalle vittime del pestaggio in occasione del ritorno in paese del piccolo Samuele dagli Stati uniti e la consegna nella giornata di domenica scorsa ai militari dell'arma di una videocassetta che documenta i fatti accaduti, le forze dell'ordine stanno continuando a sentire alcuni testimoni al fine di fare luce sulla vicenda. A tal proposito sarà ascoltato anche il direttore sanitario dell'associazione di soccorso "Misericordia" al fine di appurare le modalità dei soccorsi. Intanto parecchio scalpore ha suscitato in paese la trasmissione delle riprese dell'accaduto ad opera di alcune emittenti televisive locali.

La cassetta con le riprese era stata consegnata alle forze dell'ordine dallo stesso Taccone e le riprese erano state compiute da un parente del presidente del comitato di solidarietà "Pro Samuele" che era intento a filmare il ritorno del bambino. Nei giorni scorsi il consigliere comunale ripreso nel filmato, a pochi giorni dalla fine della legislatura, si è dimesso dalla sua carica politica. Non è stato però chiarito se le sue dimissioni siano legate alle vicende di domenica scorsa o meno. Le vittime del pestaggio, cioè il collega Sergio Taccone e il componente del comitato Miraglia si sono ripresi e fortunatamente sembra non abbiano riportato conseguenze fisiche gravi. Si ipotizza anche una denuncia per manifestazione non autorizzata a carico del presidente del comitato.

Sa. Mar.