Protesta la categoria degli autotrasportatori

Protesta la categoria degli autotrasportatori PACHINO - Mondo agricolo in fibrillazione per la protesta degli autotrasportatori ed i blocchi dei Tir per protestare contro il caro carburante. I minacciati blocchi degli autotrasportatori rischiano di mettere in ginocchio l'economia siciliana ed in particolare quella di Pachino già fragile per le vicende relative alle particolari condizioni climatiche dell'inverno scorso. Ieri mattina le notizie di primi blocchi attuati nelle strade del catanese hanno messo in allarme la casa municipale. Il sindaco Sebastiano Barone ha inviato al prefetto un telegramma in cui si dice seriamente preoccupato per un possibile blocco del settore dell'autotrasporto che rischia di danneggiare l'intero settore agricolo. "La quasi totalità del trasporto dei prodotti agricoli, -ha affermato Barone- avviene su gomma per cui un blocco dei tir arrecherebbe danni gravissimi all'economia di tutta la città e dell'intero settore. Certamente i motivi di lagnanza degli autotrasportatori è condiviso dal settore agricolo pachinese anche perché il caro-carburante interessa gli agricoltori da vicino, ma un blocco dei trasporti sarebbe in questo momento disastroso". Nelle aziende agricole pachinesi infatti sta per iniziare la raccolta del melone e un blocco dell'autotrasporto comporterebbe una battuta d'arresto molto grave.

La questione preoccupa non poco anche l'assessore all'agricoltura Nino Iacono. "Le proteste del settore trasporto sono certamente legittime e condivisibili, -ha affermato Iacono- ma non si può rischiare di arrecare ulteriori danni all'agricoltura. Il risultato che se ne avrebbe sarebbe più grave del problema stesso. Ci vorrebbero delle forme di protesta che non risultassero dannose in altri settori. D'altra parte il caro petrolio e la questione delle accise riguarda direttamente anche i produttori agricoli che giornalmente lavorano con mezzi meccanici e dunque i costi dei carburanti incidono notevolmente. Inoltre, -ha aggiunto Iacono- irrimediabilmente i maggiori costi di trasporto vanno ad abbattersi e sui consumatori che pagano i prodotti più cari e sui produttori che già pagano costi di trasporto altissimi e che ne subirebbero irrimediabili conseguenze. È dunque necessario coordinare le due categorie. Un arresto dell'economia del settore in questo momento sarebbe disastroso". Oggi è prevista una riunione in prefettura con i rappresentanti delle parti interessate per tentare di risolvere positivamente la crisi.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 19-04-2005 - Categoria: Economia

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