PACHINO - Manifestazione di protesta, ieri mattina, di fronte al palazzo di città, contro il sindaco Paolo Bonaiuto e la sua Amministrazione. Una iniziativa che ha avuto una composizione che ha lasciato quantomeno sorpresi. Oltre ai rappresentanti del Partito democratico, dei Comunisti Italiani e di Sinistra ecologia e Libertà, c'erano anche quelli di Forza del Sud e Pachino che Produce. Tutti si sono riuniti in via XXV Luglio per gridare tutto il loro disappunto verso l'amministrazione comunale che è stata accusata di essere responsabile di tutti i problemi che oggi la città affronta.
Dal mancato pagamento agli stipendi per i dipendenti alla raccolta differenziata che stenta a decollare, alle spese della macchina amministrativa giudicate eccessive, le accuse all'indirizzo del primo cittadino non sono mancate. Da parte di tutti gli esponenti che si sono avvicendati ai microfoni, al di là degli schieramenti la richiesta è stata unanime: dimissioni. Per Giuseppina Ignaccolo la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la vicenda del project-financing sul cimitero che rischia di privatizzare il camposanto e per il quale le responsabilità del sindaco sarebbero da condividere con tutti i consiglieri comunali che hanno dato il loro assenso. La Ignaccolo ha anche annunciato una petizione popolare per impedire che dei privati possano gestire le sepolture.
Il sindaco Paolo Bonaiuto, ieri assente perché a Palermo per impegni istituzionali già programmati da tempo, ha brevemente replicato affermando: «Mentre gli altri protestano, io continuo a lavorare nell'interesse della città e per cercare di reperire fondi per far fronte al pagamento degli stipendi e a tutti gli oneri che la gestione comunale comporta». A difendere le posizioni dell'amministrazione, a palazzo di città, c'era l'assessore Salvatore Maccarrone. «Siamo di fronte a un attacco sterile da parte dell'opposizione, il cui unico denominatore comune era la richiesta di dimissioni del sindaco. Dalla folla, però non è arrivata nessuna proposta, anzi i messaggi passati sono del tutto sbagliati. Unica cosa di cui si può dare atto è che è stata una protesta civile. Per il resto nessuno ha neppure chiesto un incontro con l'Amministrazione e un confronto». Secondo Salvatore Maccarrone, assessore anziano della Giunta Bonaiuto, nell'azione amministrativa ci sono delle criticità oggettive e delle difficoltà innegabili. «Tuttavia - ha continuato -, da chi fa opposizione è arrivata solo critica sterile e disinformazione. Sul project-financing del cimitero, ad esempio, si sono dette delle inesattezze gravi poiché in realtà chi grida non conosce la vera portata del progetto e parla solo con spirito distruttivo. Nessuno dice - ha continuato Maccarrone - che il project non serve solo ad ampliare il Camposanto ma anche a gestire una pluralità di servizi e a mettere ordine in un settore ove regna l'anarchia. Ad esempio: nessuno sa con certezza quanto costa oggi una tumulazione. Con il project il comune si alleggerirà delle spese del personale impiegato e la gestione sarà affidata interamente alla ditta prestatrice dei servizi».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 25-05-2012 - Categoria:
Politica