PACHINO - Improvviso stop nella raccolta della spazzatura, ieri, da parte degli operatori della ditta Busso che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Senza alcun preavviso, gli operatori si sono astenuti dalle operazioni di pulizia della città, non prelevando i sacchetti e non effettuando la raccolta porta a porta. Non svuotati sono rimasti anche i cassonetti con i sacchetti della spazzatura che si sono rapidamente ammonticchiati agli angoli delle strade e nei pressi dei pochi contenitori ancora presenti in città. Lo sciopero segue a un periodo in cui gli operatori hanno indetto uno stato di agitazione scontrandosi a muso duro non soltanto con l'azienda, ma anche con l'Amministrazione comunale. Il problema è legato ai salari e alla mancata corresponsione degli stipendi fermi al mese di ottobre. Già nei giorni scorsi gli operatori ecologici avevano indetto una giornata di sciopero inscenando anche una manifestazione davanti alla casa municipale. Già allora furono proclamate altre due giornate di astensione dal lavoro previste per il 13 e 14 dicembre. Tuttavia, nonostante la proclamazione, l'astensione non si svolse.
Ieri, all'improvviso, è invece scoppiata la protesta. La scelta dei lavoratori sembra dunque proprio quella di utilizzare un effetto sorpresa, senza indire preventivamente le modalità ed i termini dell'astensione. Non sono bastate le promesse che l'Amministrazione comunale avrebbe fatto alla ditta Busso di un immediato accredito di 100 mila euro per tamponare le necessità più impellenti e consentire ai lavoratori di percepire almeno un acconto sui salari.
Nonostante alla protesta ieri abbiano partecipato quasi tutti gli operatori ecologici interessati, il fronte non sembra del tutto compatto.
Tra i dipendenti della Busso infatti si sono creati distinti gruppi. Alcuni di questi sostengono la necessità di uno sciopero a oltranza, altri invece ritengono sia più opportuno adottare le linee più morbide che tendano al dialogo. Altri ancora credono che sia necessario scioperare, ma nelle modalità di legge onde evitare di incorrere in sanzioni di carattere disciplinare. Intanto, il periodo festivo incombe, e la quantità di rifiuti, in corrispondenza del Natale e di Capodanno, crescerà notevolmente. È ancora vivo il ricordo dell'anno scorso quando, proprio in corrispondenza del Natale, la spazzatura rimase per giorni non raccolta con i cumuli che facevano bella vista di sé agli angoli delle strade. Un pericolo, questo, che si vuole scongiurare a tutti i costi. Ma le casse comunali rimangono vuote, e trovare i fondi per potere pagare le somme dovute appare piuttosto difficile.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 17-12-2011 - Categoria:
Cronaca