Protocollata la sfiducia

Protocollata la sfiducia PACHINO - É stata protocollata puntualmente all'apertura degli uffici municipali la mozione di sfiducia ai danni del sindaco Sebastiano Barone. A presentarsi ieri negli uffici di via XXV Luglio sono stati il coordinatore della Margherita Michelangelo Blandizzi, il capogruppo di Rinascita di Pachino Salvatore Blundo, l'ex assessore di Nuova Sicilia Giovanni Lauretta e l'ex
assessore di Rinascita Giuseppe Gambuzza, che hanno fatto registrare al protocollo con il numero 33684 la mozione di sfiducia. Identico il testo rispetto al documento presentato qualche mese fa, a testimonianza che da allora nulla è cambiato ed i problemi politici al comune di Pachino sono rimasti tali. Al momento le sigle apposte al documento che chiede la rimozione del sindaco sono tredici e cioè quelle di Agricola, Blundo e Dipietro di Rinascita, Dell'Ali di Nuova Sicilia, gli indipendenti Deluca e Midolo, il liberalsocialista Sebastiano Ferrara, l'esponente dell'Mpa Salvatore Francavilla, il consigliere dell'Udeur Franco Guastella, il leader di Pachino Nuova Ninni Nicastro, l'esponente consiliare della Margherita Angelo Petralito, il consigliere di An Salvatore Di Fede ed il consigliere dell'Udc Salvatore Spataro. Ora si attendono le contromosse del sindaco Sebastiano Barone, chiamato a rimettere in equilibrio la compagine amministrativa. Per avere delle chance Barone probabilmente dovrò liberare alcuni posti chiave della giunta in modo da poter offrire buoni argomenti di convincimento ai propri avversari politici. A rischiare più di tutti sembrano gli assessori Nino Cicciarella, rimasto orfano del consigliere di riferimento Midolo che si Ë dichiarato indipendente dal gruppo di An ed è uscito dalla maggioranza lasciando al suo destino l'assessore da lui indicato, e Pietro Savarino, assessore allo sport e spettacolo e suocero dell'ultimo firmatario della mozione, l'Udc Spataro.

La prevedibile revoca di uno dei due suindicati assessori o di entrambi, libererebbe due posti in giunta, e taluno potrebbe essere allettato dalla possibilità di esprimere il cinquantaduesimo ed il cinquantatreesimo assessore dell'era Barone. Non stupirebbe inoltre se ben due assessorati venissero offerti ad un unico esponente consiliare rappresentando così un'offerta irrinunciabile. Questa sera intanto, in attesa delle contromosse di Barone, l'opposizione si riunirà per decidere la data della discussione in aula della mozione di sfiducia. Una data che per legge deve rispettare dei tempi tecnici per dare la possibilità di manovra al sindaco. Non è escluso che nel frattempo altri consiglieri possano aggiungersi ai 13 firmatari o che taluno possa tirasi indietro. Intanto il capogruppo di Rinascita Salvatore Blundo, in merito alla notizia di contatti del suo movimento civico con lo Sdi di Orazio Cammisuli, ha tenuto a precisare che Rinascita ha avuto degli incontri con lo Sdi allo stesso modo di come ha incontrato altri partiti politici, ma nessun accordo o intesa o patto federativo è stato siglato. "Lo Sdi, -ha detto Blundo- rimane un buon interlocutore ma sullo stesso piano di tanti altri con cui ci si è confrontati o con cui ci confronteremo, ma non è vero che Rinascita ha fatto una scelta di campo". Intanto la neonata associazione socio-politica Città Etica ha deciso di sostenere come candidato presidente della Regione Rita Borsellino ed ha annunciato che presto sarà fautrice di iniziative a sostegno della candidatura della sorella del noto giudice ucciso dalla mafia.

SALVATORE MARZIANO
Fonte: LaSicilia.it il 01-11-2005 - Categoria: Politica

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