Azione sinergica tra la provincia regionale di Siracusa, il comune di Pachino ed il comune di Portopalo contro il decreto dell'assessorato regionale al turismo che esclude i comuni più a sud della Sicilia dai centri a vocazione turistica. È quanto emerso da una riunione tenutasi nei locali del palmento Rudinì alla presenza del presidente della Provincia Nicola Bono e dei sindaco di Pachino e Portopalo Paolo Bonaiuto e Michele Taccone. All'incontro erano presenti numerosi commercianti di Pachino e Marzamemi e tanti operatori turistici rimasti a dir poco delusi dal provvedimento dell'assessorato palermitano considerato a dir poco superficiale nell'individuazione dei comuni turistici. «A darci ragione ci sono i numeri che quest'anno Marzamemi ha fatto registrare, -ha affermato Bonaiuto-. Non è possibile che un decreto possa annullare e cancellare gli sforzi imprenditoriali di tanti operatori e quelli di tre amministrazioni, quelle comunali e quella provinciale da sempre in prima linea per la valorizzazione del borgo».

Il presidente della provincia Nicola Bono si è dichiarato disponibile a supportare ogni iniziativa di carattere politico ma anche giudiziario volto ad ottenere la modifica o quanto meno una integrazione del decreto. Un ricorso è inoltre stato preannunciato dai due sindaci Bonaiuto e Taccone. Gli operatori turistici da parte loro hanno sottolineato che per valutare i centri a vocazione turistica sarebbe bastato un semplice esame dei rilievi delle presenze turistiche per accorgersi che Portopalo e Marzamemi fanno registrare numeri da capogiro e che le località sono ormai conosciute in ogni parte d'Italia ed oltre. Sulla vicenda è inoltre tornato ad intervenire il deputato regionale del Pd Bruno Marziano che ha affermato «Bisogna distinguere l'esigenza di sviluppare il territori dai si incondizionati. Per questo laddove dovesse esserci il coinvolgimento della Regione eserciterò tutte le mie prerogative di parlamentare regionale per bloccare questo progetto».

Sa. Mar.