I soci, senza alcun compenso, renderanno fruibile il prezioso impianto ellenistico. Il direttivo ed i soci dell'Ente Fauna Siciliana sono disponibili a fare, senza alcun compenso economico, la pulitura straordinaria dell'impianto ellenistico di Vendicari per la lavorazione del pesce, sotto la direzione della soprintendenza di Siracusa. "Lo abbiamo deciso nel corso della prima riunione del nuovo direttivo- afferma la segretaria della sezione di Noto Antonella Oddo. L'oasi naturalistica protetta di Vendicari possiamo dire che è nata con Bruno Ragonese che ci ha insegnato ad amarla e difenderla. Purtroppo non tutto funziona come dovrebbe. Quando il vostro giornale, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata, si è occupato dell'impianto ellenistico e delle vasche dove veniva preparato il garum, la tipica salsa di pesce, oggi coperti di erbacce e detriti di ogni genere, Gaetano Malandrino, autore di alcune pubblicazioni sugli insediamenti di Vendicari, ha lanciato la proposta che è stata accolta con entusiasmo dal direttivo e dai soci. Ci auguriamo ora che anche la Soprintendenza faccia altrettanto". Soddisfatto dell'iniziativa promossa, Paolo Pantano della segreteria regionale dell'Ente fauna siciliana che rilancia richiedendo maggiori controlli: "L'oasi naturalistica protetta di Vendicari subisce attacchi continui da ogni parte. D'estate è invasa dai bagnanti che vi si recano come se andassero in una spiaggia qualsiasi e non in una riserva orientata con gravi danni per il delicato ecosistema.
Dal mare ci pensano motoscafi e natanti che, nonostante i divieti, violano le acque antistanti. Per finire c'è anche un attacco dal cielo, sorvolato sempre più spesso da velivoli superleggeri. La forestale quale ente gestore della riserva dovrebbe esercitare maggiori controlli. La soprintendenza dal canto suo dovrebbe salvaguardare meglio i tanti manufatti presenti a Vendicari consentendone inoltre la fruizione". Fra gli argomenti affrontati nella prima riunione del direttivo, particolare attenzione è stata rivolta all'inquinamento giornaliero del fiume Asinaro, ed allo stato di degrado di contrada Commando, a pochi passi dall'abitato che evidenziano la necessità di una maggiore tutela del territorio. "Cercheremo di riallacciare i rapporti con l'Amministrazione comunale, per riattivare la convenzione con il corpo di guardie ecologiche del nostro Ente - aggiunge la Oddo. Operiamo nel territorio da oltre 10 anni nel campo della prevenzione agli incendi, le discariche abusive, pesca nelle acque interne e la captazione abusiva delle acque dei fiumi. Abbiamo la necessaria professionalità per farlo".
Cetty Amenta
Fonte:
LaSicilia.it il 26-08-2006 - Categoria:
Cronaca