PACHINO - Il Partito democratico scende in piazza per spiegare ai cittadini, spesso distanti dalle attività politiche e dal palazzo di città, le ragioni per cui l'opposizione non condivide le scelte dell'amministrazione comunale nell'approntare lo schema di bilancio di previsione che arriverà all'esame dell'aula consiliare domani sera. Il Pd, che insieme all'Udc e al resto dell'opposizione ha presentato tre maxi-emendamenti, ha bollato come strategicamente sbagliate alcune scelte fatte dall'amministrazione, dichiarando di voler stravolgere l'impianto dello schema di previsione. «Sono stati disattesi gli impegni presi con la città - ha affermato Roberto Bruno, unico consigliere del Pd - siamo presenti ancora una volta all'ennesima "sprecopoli" tutta pachinese». Bruno ha ricordato le rassicurazioni dell'Amministrazione agli agricoltori locali che si erano rivolti alle istituzioni per fronteggiare una crisi del settore senza precedenti.
«Dopo gli impegni solenni - ha affermato Bruno - nel bilancio per l'agricoltura troviamo solo 10 mila euro. L'amministrazione ancora una volta sceglie di penalizzare i settori produttivi della città». L'emendamento del Pd volto a impinguare il capitolo relativo all'agricoltura, porta a 50 mila euro da spendere in favore del settore agricolo, e dalla maggioranza si sottolinea come né con 10, né con 50 mila euro sia possibile intervenire in un settore come quello agricolo con una crisi dai risvolti internazionali. Il Pd, inoltre, ha sottolineato come la reale situazione economica delle casse comunali sia stata abilmente celata. «Com'è possibile - ha tuonato Bruno - che fino all'anno scorso eravamo sull'orlo del dissesto e oggi le criticità economiche siano scomparse?» Poi è stata lanciata una sfida alla maggioranza che sostiene il primo cittadino: «È stato anticipato che gli emendamenti potrebbero non essere ammessi per una presunta tardività nella loro presentazione. Credo, invece, che la maggioranza abbia paura della nostra azione politica. Se la coalizione di governo è davvero così forte, discuta in aula gli emendamenti proposti, senza nascondersi dietro i cavilli burocratici». Ai consiglieri poi Bruno ha detto: «Votate i nostri emendamenti al bilancio, nell'interesse della città e per spirito di orgoglio e di amor proprio».
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 25-04-2010 - Categoria:
Politica