PACHINO - (Sa.Mar.) «Le nomine dei tre nuovi assessori non sono finalizzate a dare garanzia di buona amministrazione alla città ma sono subordinate ad esponenti di palazzo che preparano la loro corsa alla elezioni provinciali. Tutto il comune è dunque asservito a pochi». Ad affermarlo è il presidente del consiglio comunale Salvatore Blundo che prende posizione sulle nuove nomine ad amministratore della città.
«La cosa strana, -ha affermato Blundo- e che Bufardeci, Giliberto e Rosa hanno dichiarato di aderire ad un progetto politico dimenticando che questo progetto terminò con le dimissioni in massa degli assessori frutto della indicazione degli elettori. Il sindaco Campisi, -ha continuato Blundo- ancora una volta ha la memoria corta e dimentica che sottoscrisse un patto con gli elettori in base al quale egli si sarebbe dimesso nel momento in cui sarebbe venuta meno la sua maggioranza politica in consiglio comunale. Non si può certamente sostenere che quel patto è stato rispettato». Intanto il tema di scontro tra presidente del consiglio e sindaco si è trasferito su un abuso edilizio commesso da Blundo e per il quale si attende giorno 7 febbraio l'udienza del tribunale amministrativo regionale di Catania. L'argomento in questi ultimi giorni tiene banco e sulla questione infuriano le polemiche.
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LaSicilia.it il 26-01-2008 - Categoria:
Politica