In merito alle polemiche scaturite sulla questione delle trivellazioni nel Val di Noto tra i due esponenti della giunta regionale (Granata e Pagano) interviene il sottosegretario ai Beni ed alle Attività Culturali, Nicola Bono. «Pur non condividendo la polemica - afferma Bono - sono costretto a intervenire per fare chiarezza su alcuni passaggi dello scontro che, se non corretti, rischiano di banalizzare il lavoro che da anni il Ministero porta avanti in materia di Piani di gestione per una corretta salvaguardia del nostro patrimonio culturale e naturalistico. Sbaglia l'assessore Pagano nel dire che i Piani di gestione non esistono e che saranno redatti dal suo assessorato con l'ausilio di non meglio individuati "tecnici dell'Unesco".

I piani di gestione esistono - continua il sottosegretario - e addirittura quello del Val di Noto è stato il primo a essere adottato in Italia ed è stato inoltre determinante per l'iscrizione nel 2002 nella lista del patrimonio mondiale. E' importante non confondere il Piano di gestione con i Piani paesaggistici, come sembrerebbe emergere dalle dichiarazioni dell'assessore Pagano». Per il sottosegretario Bono è sbagliato affermare che a certe condizioni possano essere autorizzate le attività di estrazione a basso tasso di impatto ambientale, perchè il via libera cancellerebbe il sito della Val di Noto dalla lista dell'Unesco.

B. T.